La prima struttura 3D del DNA di un mammut lanoso di 52.000 anni, è stata recentemente sequenziata. Questo aumenta la possibilità di poter far rivivere il mammut. Colossal Biosciences è in prima linea per raggiungere questo straordinario obiettivo che pare ormai sempre più vicino.
La domanda, però, sorge spontanea e se la pone Live Science: ha davvero senso tutto questo? La risposta viene data da Simon Sinek, esperto di marketing, che afferma: “Le persone non comprano quello che fai, ma perché lo fai”. E a quanto pare il motivo per il quale viene portato avanti questo progetto è quello di salvare il pianeta.
Siamo vicini a un traguardo incredibile
Il campione Woolly Mammoth è molto ben conservato e congelato nel tempo per 52.000 anni. In questo modo si è riusciti a portare avanti la ricerca, grazie soprattutto al sostegno di Colossal, società di bioscienze e ingegneria genetica del Texas. L’obiettivo è chiaro: riportare il mammut Woolly in vita. Il campione di 52.000 anni è stato analizzato e ha fornito un milione di volte più dati di sequenza. Mappare il DNA di un mammut lanoso, però, non è stato affatto semplice. Era come risolvere un puzzle con tre miliardi di pezzi.
Al momento comunque non è ancora stato decifrato l’intero codice. Tuttavia, con oltre 60 campioni raccolti, verranno individuati i geni chiave. Utilizzando CRISPR, inoltre, modificheranno i geni di un elefante moderno, creeranno un embrione il più vicino possibile a un mammut lanoso e lo impianteranno in un surrogato di elefante.
Colossal afferma che la perdita di questi mammut ha ostacolato la capacità di prateria di assorbire carbonio. Si punta quindi a reintrodurli nelle loro ex zone fredde per mitigare queste emissioni. Ci si chiede però se il mammut sarebbe in grado di adattarsi al clima attuale presente sul nostro pianeta.
L’ecosistema si è adattato all’assenza di mammut da quando i mammut hanno iniziato a estinguersi. E se ci fosse una conseguenza indesiderata o succedesse qualcosa di brutto?
Vincent Lynch, biologo evoluzionista e professore associato all’Università di Buffalo
Tralasciando dubbi e polemiche, Colossal è più vicino che mai a realizzare un tentativo di riportare in vita la specie di mammut lanoso. Questo potrebbe accadere entro il 2028.
È molto probabile che si possa vedere un’altra specie prima di allora.
co-fondatore di Colossal Ben Lamm