Dopo anni passati a immergerci nei tantissimi giochi legati all’universo di Star Wars, possiamo dire di aver esplorato davvero ogni sua sfumatura. Abbiamo brandito spade laser, combattuto nei panni di uno Stormtrooper su campi di battaglia disseminati nei più disparati angoli della galassia, e vissuto storie di personaggi che ormai sono stati dimenticati dalla lore ufficiale. Ma ora, è arrivato il momento di dedicarsi a una categoria che non sempre ha ricevuto il giusto riconoscimento nei videogiochi: quella dei fuorilegge.

Parliamo di una categoria di personaggi che racchiude mercenari e individui pronti a tutto pur di sopravvivere. Pensate a una figura iconica come Han Solo, che abbiamo conosciuto sia nella trilogia originale sia nella più recente, e vedrete che è proprio da lui che prende spunto Kay Vess, la protagonista di Star Wars: Outlaws. Siamo pronti a scoprire insieme cosa ci riserva questa nuova avventura.

In Star Wars: Outlaws, vestiamo i panni di Kay Vess, una fuorilegge che ha imparato a cavarsela da sola, armata di un blaster, del suo ingegno e di qualche accessorio utile. Il gioco ci mette di fronte a fasi di shooting intense, dove con un po’ di sospensione dell’incredulità possiamo sopravvivere a orde di nemici, e a fasi esplorative più astute, arricchite da una componente stealth e da molti segreti da scoprire.

Star Wars: Outlaws

Una delle città hub disponibili nel gioco.

Pianeti da esplorare e missioni da completare

Durante il gioco, avremo l’opportunità di visitare diversi pianeti, alcuni dei quali sono molto vasti, con hub che fungono da città dove possiamo accettare missioni, partecipare a varie attività, e acquistare oggetti ed estetiche. Altri pianeti, invece, sono più lineari, dedicati a missioni leggermente più lunghe.

La personalizzazione del personaggio non è troppo profonda, ma offre comunque qualche possibilità di miglioramento con equipaggiamenti che forniscono bonus e abilità che si sbloccano non attraverso un complicato albero delle abilità, ma grazie a mentori che insegnano a Kay nuovi trucchi del mestiere dopo aver completato specifici obiettivi.

Una scelta particolarmente interessante è l’inserimento di minigiochi all’interno dell’avventura: che si tratti di corse o del Sabacc legato al gioco d’azzardo, oppure di attività più esplorative come una replica di Mastermind per sbloccare i PC o un gioco ritmico per aprire le porte, Star Wars: Outlaws utilizza questi elementi per offrire una pausa tra le fasi di esplorazione e combattimento, e lo fa in modo davvero coinvolgente.

Star Wars: Outlaws

Alcuni panorami saranno davvero mozzafiato.

Le fasi open map ci regalano una gran varietà di missioni secondarie sparse nei vari pianeti, alcune delle quali sono uniche e si possono completare solo al primo tentativo. Inoltre, ci sono diversi collezionabili nascosti in basi o location segrete, che ci spingeranno a tornare sui nostri passi grazie a un sistema di backtracking semplice ma ben pensato. Per esplorare queste ampie zone, avremo a disposizione uno speeder, anch’esso potenziabile con abilità utili per accedere a nuove aree. E quando si tratta di viaggiare tra i pianeti e nello spazio, la nostra fedele astronave, la Trailblazer, sarà personalizzabile esteticamente e dotata di abilità e potenziamenti che potremo sbloccare man mano che avanziamo nel gioco.

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Un mondo che si basa sulla reputazione

Una delle fondamenta su cui si regge il gioco è un solido sistema di reputazione, che non si vedeva da tempo. Le nostre scelte all’interno del gioco non solo influenzeranno i rapporti con le varie fazioni, ma ci porteranno anche a ottenere favori o a deteriorare i legami con alcune di esse. Mantenere buoni rapporti con una fazione ci garantirà vantaggi, missioni aggiuntive e libero accesso alle loro aree nei vari mondi di gioco. Al contrario, se ci inimichiamo una fazione, potremmo essere costretti a pagare di più per la merce o, peggio ancora, essere cacciati via dalle loro zone.

Star Wars: Outlaws

Anche lo spazio avrà la sua importanza.

Combat system e battaglie spaziali

Sul fronte del combattimento, Star Wars: Outlaws offre un combat system snello e innovativo, sviluppato da Massive Entertainment. Kay avrà a disposizione solo il suo blaster, che potrà essere potenziato e utilizzato anche per risolvere enigmi, mentre le armi più potenti dovranno essere recuperate sul campo dai nemici sconfitti. Tuttavia, queste armi non potranno essere mantenute a lungo, spingendo i giocatori a fare affidamento principalmente sul blaster.

Quando si parla di battaglie spaziali, il sistema è certamente derivativo, ma funziona alla perfezione, riproponendo lo stile delle epiche battaglie spaziali di Star Wars in tutto il loro splendore. Anche le fasi più scriptate, come l’entrata e l’uscita dai pianeti, riescono a catturare appieno l’essenza di Guerre Stellari.

Star Wars: Outlaws

Le fasi stealth saranno importanti, ma non obbligatorie.

Grafica e Ambientazione

Dal punto di vista tecnico, Star Wars: Outlaws è valido, anche se non perfetto. I colori non sempre brillano come dovrebbero e la grafica, in certi momenti, mostra qualche incertezza con il frame rate. Tuttavia, il gioco si difende egregiamente grazie a un comparto artistico di tutto rispetto, capace di dare vita a personaggi e mondi davvero ben realizzati. E nello spazio troviamo i panorami più spettacolari: pianeti visitabili al punto giusto, battaglie spaziali mozzafiato, navi imperiali da assaltare e relitti da depredare, tutto reso in modo visivamente eccezionale.

Star Wars: Outlaws confeziona il tutto con una storia solida, caratterizzata da personaggi ben sviluppati e intrecci narrativi che non cadono mai nello scontato. Ogni personaggio ha un ruolo ben definito, ma è fondamentale non abbassare mai la guardia, perché il mondo di questo gioco è tutt’altro che rose e fiori.

Interessante è anche la scelta di distribuire gli sviluppi di trama e le novità di gameplay in modo uniforme lungo tutto il corso dell’avventura, mantenendo alta l’adrenalina con colpi di scena ben piazzati e introducendo nuove meccaniche o evoluzioni delle vecchie, man mano che si avanza nel gioco.

80
Star Wars: Outlaws
Recensione di Simone Lelli

Star Wars: Outlaws è un'esperienza coinvolgente che riesce a catturare l'essenza dell'universo di Star Wars, combinando azione, esplorazione e narrazione in un pacchetto avvincente. Nonostante qualche piccola imperfezione tecnica, il gioco brilla per il suo sistema di reputazione, il combat system snello e innovativo, e un mondo ricco di dettagli che farà la gioia dei fan. È un'avventura che saprà tenervi incollati allo schermo, con sorprese e colpi di scena ben distribuiti lungo tutto il percorso.

ME GUSTA
  • Sistema di reputazione ben strutturato.
  • Combat system snello e divertente.
  • Una storia interessante e fedele a Star Wars.
FAIL
  • Graficamente non al top.
  • Frame rate instabile.
  • Qualche volta ripetitivo.