Sono stati diffusi i dati della missione indiana Chandrayaan-3 che supportano l’idea che un oceano di roccia fusa copriva, una volta, la Luna. Il lander Vikram è atterrato sulla Luna il 23 agosto del 2023 in una zona più a sud rispetto a qualsiasi altro atterraggio effettuato in precedenza. Le misurazioni hanno dimostrato che la miscela particolare di elementi chimici nel suolo lunare che circondava il lander era uniforme.

Secondo gli scienziati, la composizione chimica del regolite lunare del polo sud è intermedia tra quelli dei campioni provenienti da due località nella regione equatoriale della Luna: quelli raccolti dagli astronauti durante il volo Apollo-16 del 1972 e quelli della missione robotica Luna-20. Dunque, questa forte somiglianza nelle composizione chimiche supporta l’idea che un singolo oceano di magma coprisse la Luna all’inizio della sua storia.

Le misurazioni

Gli scienziati hanno evidenziato come le loro misurazioni mostrano l’uniformità nella composizione della superficie lunare su svariate decine di metri sui quali operava il rover. La forte coerenza tra queste misurazioni e quelle delle due precedenti missioni, da un’ulteriore fiducia ai set di dati orbitali che suggeriscono come la superficie lunare sia uniforme nella sua composizione chimica su un’area di diversi chilometri.

Il tempo scorre diversamente sulla Luna, uno studio spiega come Il tempo scorre diversamente sulla Luna, uno studio spiega come

I ricercatori hanno sviluppato dei modelli altamente dettagliati per spiegare come si è formata la crosta lunare e come è stata successivamente modificata dalle eruzioni vulcaniche. Gli autori suggeriscono che le loro misurazioni potrebbero rappresentare una composizione mista della roccia anorthosite ferroica, che costituisce l’antica crosta lunare insieme al materiale degli strati sottostanti di rocce più ricche di magnesio.

Nel dettaglio, il sito di atterraggio di Chandrayaan-3 sarebbe probabilmente stato coperto da circa 1,5-2 chilometri di roccia esclusa dal bacino d’impatto South Pole-Aitken, una depressione di 2.500 chilometri di diametro che, a quanto pare, è stata creata da un evento di impatto colossale all’inizio della storia della Luna.

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