Da ormai molti anni gli scienziati cercano di trovare il modo per poter sequestrare il carbonio, soprattutto da quando per il nostro Pianeta le conseguenze legate al cambiamento climatico sono diventate piuttosto evidenti. Una nuova ricerca sembrerebbe finalmente essere riuscita a far luce sulla questione. Nello specifico un team di scienziati dell’Università Jagellonica e dell’Università di Cambridge ha scoperto un nuovo legno che ha una grande capacità ovvero quella di riuscire ad immagazzinare il carbonio in modo davvero efficiente.
Per essere più precisi hanno individuato tale qualità nei rami di albero di tulipano in grado di sequestrare una buona quantità di carbonio. Come fare quindi per poter aumentare il sequestro di carbonio? Semplice, occorrerebbe piantare più alberi di tulipano.
Le potenzialità del legno dell’albero di tulipano
Nel corso di una recente intervista rilasciata a Interesting Engineering, il dott. Jan Łyczakowski dell’Università Jagellonica ha rivelato che proprio i tulipani sono delle angiosperme le cui origini sono legate all’Asia orientale e del Nord America e di cui oggi sono solo due le specie sopravvissute. Stiamo parlando nello specifico della Liriodendron tulipifera e Liriodendron chinese sopravvissute al genere Liriodendron.
I ricercatori hanno esaminato tutte e due le specie e questo ha permesso loro di scoprire che l’ultrastruttura del legno è uguale a quella già osservata in altre piante angiosperme. Sempre i ricercatori hanno avuto modo di scoprire che le macrofibrille di tali specie sono più grandi rispetto a quelle di altri alberi dotate di legno duro.
La ricerca ha quindi permesso di poter affermare che piantare più alberi di questo tipo potrebbe rivelarsi di grande aiuto per contrastare il cambiamento climatico, proprio perché vi è una maggiore emissione di anidrite carbonica, indicata con la sigla CO2. La ricerca ha inoltre permesso di scoprire che il legno del tulipano è dotato di un’ultrastruttura adattabile, e allo stesso tempo evolutiva, che non segue sempre quella che è la distinzione tra legno duro e legno tenero ovvero angiosperme e gimnosperme.