La quantità di energia eolica e solare in costruzione in Cina è quasi il doppio rispetto al resto del mondo combinato, secondo un rapporto pubblicato da Global Energy Monitor (GEM) e riportato dal The Guardian. La ricerca, divulgata giovedì, evidenzia che la Cina ha 180 gigawatt (GW) di energia solare e 159GW di energia eolica in fase di costruzione, portando il totale a 339GW, ben oltre i 40GW in costruzione negli Stati Uniti.

Pechino capitale dell’energia green

Negli ultimi anni, la Cina ha vissuto un boom delle energie rinnovabili, grazie al forte supporto governativo. Il presidente Xi Jinping ha sottolineato la necessità di “nuove forze produttive di qualità”, indicando una transizione verso tecnologia e innovazione, inclusa la produzione verde. Tra marzo 2023 e marzo 2024, la Cina ha installato più energia solare che nei tre anni precedenti combinati, e più del resto del mondo intero nel 2023. La Cina è sulla buona strada per raggiungere 1.200GW di capacità eolica e solare installata entro la fine del 2024, sei anni prima del previsto.

Nonostante questi progressi, gli analisti avvertono che la Cina avrà bisogno di ancora più capacità rinnovabile per ridurre l’intensità carbonica dell’economia del 18%, un fattore cruciale per ridurre le emissioni. L’intensità carbonica si riferisce a quanti grammi di CO2 vengono rilasciati per produrre un kilowattora di elettricità. Si stima che la Cina dovrà installare tra 1.600GW e 1.800GW di energia eolica e solare entro il 2030 per soddisfare l’obiettivo di produrre il 25% (!) di tutta l’energia da fonti non fossili.

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Ma il consumo di carbone rimane alle stelle

E’ facile, dunque, farsi abbagliare da questi numeri. La strada da fare, in realtà, è ancora molta: se i dati sulle rinnovabili sono eccezionali, lo sono anche quelli sulla produzione di energia da fonti fossili. Ad esempio, nel 2022, nel pieno della crisi energetica causata dal conflitto in Ucraina, la Cina non è stata solamente il Paese che ha installato più impianti per l’energia rinnovabile, ma anche quello che ha aperto il maggior numero di nuove centrali a carbone.

L’espansione delle energie rinnovabili – continua il The Guardian – ha finora coperto solo il 30% della crescita del consumo energetico dal 2020 al 2023, rispetto all’obiettivo del 50%. Inoltre, la Cina continua a fare affidamento sul carbone per garantire la sicurezza energetica e stimolare la crescita economica locale, nonostante l’aumento degli investimenti in batterie agli ioni di litio e altre tecnologie per migliorare la flessibilità della rete.

Ad ogni modo, i nuovi impianti solari e eolici rappresentano circa il 30% di tutti i nuovi progetti di costruzione in Cina. Anche in questo caso, si tratta di un dato ampiamente sopra la media globale, che si ferma al 7%.