Apple TV+ sta rapidamente guadagnando terreno come uno dei migliori servizi di streaming disponibili, distinguendosi per la qualità delle sue produzioni. Dopo successi come “Bad Sisters”, “Severance” e “Presumed Innocent”, la piattaforma continua a proporre alcuni dei thriller più avvincenti degli ultimi anni. Il segreto del suo successo risiede nella cura meticolosa dedicata a ogni dettaglio delle serie, dalla scelta dei registi all’altissima qualità della produzione. La loro nuova serie “Sunny” conferma questo standard elevato.
Nella nostra recente intervista con il team dietro “Sunny”, emergono dettagli affascinanti sulla trasformazione del romanzo “Dark Manual” di Colin O’Sullivan in una serie TV innovativa. Katie Robbins, la sceneggiatrice della serie, ha condiviso il suo percorso unico verso l’adattamento di questo libro, rivelando come un genere solitamente estraneo a lei, la fantascienza, sia diventato il cuore del suo ultimo lavoro.
Katie, solitamente non interessata alla fantascienza, è stata immediatamente attratta dal personaggio di Susie Sakamoto, una donna che ha subito la devastante perdita del marito e del figlio. Questo personaggio, che usa il sarcasmo e l’umorismo nero come meccanismo di difesa, ha risuonato profondamente con Katie. Susie rappresenta una persona che si isola dal mondo esterno come reazione al dolore, un tema che Katie ha trovato estremamente interessante da esplorare.
Mentre lavorava sull’adattamento, Katie ha condotto approfondite ricerche sull’intelligenza artificiale e ha scoperto un parallelo affascinante: l’IA potrebbe servire come supporto per coloro che si isolano a causa di perdite o traumi. La capacità dell’IA di offrire una presenza costante e affidabile ha portato Katie a sviluppare un’interpretazione unica della storia. In questa versione, Sunny non è solo un avversario di Susie, ma diventa un elemento cruciale nel processo di guarigione della protagonista.
Katie ha spiegato come abbia preso un elemento del libro originale – dove Susie e Sunny sono avversari – e lo abbia trasformato per riflettere temi più personali e universali. Nel libro, Sunny è un robot maschile con una trama completamente diversa. Nella serie, però, Sunny diventa una figura di sostegno per Susie, un’IA programmata specificamente per lei dal marito scomparso. Questo cambio di prospettiva ha permesso a Katie di esplorare temi profondi come la solitudine, la perdita e l’amicizia femminile.
La regista Lucy Tcherniak ha aggiunto che la connessione tra Susie e Sunny evolve in modo profondo e commovente. Susie si rende conto che Sunny è stata programmata specificamente per lei dal marito Masa, facendola sentire vista e compresa come mai prima. Questo la porta a riflettere sulla vera natura del suo rapporto con Masa e sul significato della loro relazione. La scoperta che Masa aveva creato Sunny per aiutarla ad affrontare la perdita diventa una rivelazione toccante e significativa nel viaggio di Susie.
Parlando con Jun Kimura e Judy Ongg, che interpretano rispettivamente Yuki Tanaka e Noriko Sakamoto, abbiamo esplorato ulteriormente la dinamica familiare e le sfide emotive della serie. Jun ha descritto il suo personaggio come una robotista coinvolta fin dalle fasi iniziali dello sviluppo dell’IA. Yuki Tanaka, la suocera di Susie, è un personaggio complesso, pieno di emozioni contrastanti. La sua relazione con Susie è ricca di solitudine, gelosia e rabbia, ma anche di momenti umani profondi che aggiungono strati di complessità alla trama.
Judy Ongg ha condiviso le sfide e i momenti memorabili delle riprese, in particolare l’introduzione della cultura giapponese nel contesto della serie. Indossare il kimono durante le riprese estive senza aria condizionata è stata una prova di resistenza, ma ha contribuito a creare un’atmosfera autentica e immersiva. Judy ha raccontato un episodio divertente durante una pausa dalle riprese, quando ha trovato un vecchio video su YouTube di lei che canta “Downtown Song”, un momento che ha unito il cast in una spontanea e gioiosa esibizione corale.
Infine, abbiamo discusso con Joanna Sotomura e Annie The Clumsey, che hanno raccontato come hanno sviluppato la relazione unica tra Susie e Sunny sullo schermo. Joanna ha spiegato che la qualità delle sceneggiature ha facilitato la creazione di un legame naturale tra i personaggi. Le sceneggiature ben scritte hanno reso facile interpretare le dinamiche complesse tra Susie e Sunny. Annie ha aggiunto che bilanciare elementi comici e drammatici è stato fondamentale per rendere il personaggio di Sunny credibile e amabile.
Le riprese in Giappone durante il 2022, con le strade vuote e la sensazione di isolamento, hanno creato un’esperienza unica per tutto il cast, lasciando loro ricordi indelebili. La lettura del copione con l’intero cast è stata particolarmente memorabile, cementando il senso di comunità e collaborazione che ha permeato la produzione. Annie ha ricordato come la lettura del tavolo per la prima volta sia stata un momento di realizzazione e consapevolezza dell’importanza del progetto.
Joanna ha sottolineato le sfide fisiche ed emotive nel prepararsi per il ruolo, come indossare un casco con una grossa luce anulare e un monitor, ma ha anche parlato della gioia di incarnare un personaggio così ben scritto. La sua dedizione al ruolo e il suo amore per il personaggio di Sunny hanno reso ogni sfida un’opportunità per migliorare la sua interpretazione.
In conclusione, “Sunny” non è solo una storia di fantascienza, ma un’esplorazione profonda della perdita, della solitudine e del potere dell’IA come mezzo per riconnettersi con l’umanità. Grazie al talento e alla passione del cast e della troupe, la serie promette di offrire una narrazione avvincente e toccante, in grado di risuonare profondamente con il pubblico.
A proposito di Sunny…
Ambientata in un Giappone semi-futuristico, “Sunny” narra la storia di Suzie Sakamoto (interpretata da Rashida Jones), la cui esistenza viene stravolta quando il marito Masa (Hidetoshi Nishijima) e il loro figlio sembrano perire in un misterioso incidente aereo. Durante le indagini, le autorità chiedono ai familiari delle vittime di chiamare i telefoni dei loro cari per ascoltare i messaggi vocali come ultimo addio. Tuttavia, quando Suzie chiama il numero di suo marito, il telefono squilla senza rispondere. Questo evento inaspettato la spinge a cercare la verità sulla scomparsa del marito e del figlio, affrontando contemporaneamente il suo devastante dolore.
La situazione si complica ulteriormente quando un collega di Masa porta a Suzie un robot domestico chiamato Sunny (interpretato da Joanna Sotomura) come gesto di consolazione. Suzie inizia a chiedersi se Masa sapesse dell’incidente e avesse previsto che Sunny l’avrebbe aiutata nel suo lutto, o se ci sia un’altra forza che ha orchestrato il loro incontro. La relazione tra Suzie e Sunny, inizialmente difficile, evolve in una connessione profonda, portando entrambe a scoprire nuove verità.
La presenza di Sunny, un robot, aggiunge un elemento di fantascienza che eleva il thriller a un livello superiore, sollevando domande intriganti sulla corruzione e il libero arbitrio. In questo universo, è difficile stabilire se i robot controllino il proprio destino o se siano completamente subordinati agli esseri umani. Sunny sembra essere un’eccezione, e la sua unicità non passa inosservata a chi le sta intorno, inclusa Suzie, mettendoli in situazioni sempre più pericolose mentre cercano di svelare la verità.
Man mano che la serie progredisce, anche il cast di personaggi si arricchisce. Tra tutti spicca Hime (interpretata da You), una bionda platino che entra in scena con una calma inquietante. Si prevede che diventerà una delle principali antagoniste nella ricerca della verità di Suzie e Sunny, e la sua interpretazione è magistrale. Rashida Jones, nel ruolo di Suzie, finalmente trova un personaggio che le permette di mostrare tutta la sua gamma di emozioni, liberandosi dai ruoli comici che l’hanno definita in passato.
Jones brilla soprattutto nelle scene in cui il dolore di Suzie frattura la sua memoria. Il racconto alterna il presente con flashback del passato, mostrando come Suzie e Masa si sono incontrati. Questi ricordi frammentati portano Suzie a dubitare di aver veramente conosciuto suo marito. Questo continuo intreccio di passato e presente crea una narrativa avvincente che tiene lo spettatore incollato allo schermo, costringendolo a rivedere alcune scene per cogliere ogni dettaglio.
I personaggi che circondano Suzie, dalla suocera Noriko (Judy Ongg) ai colleghi di Masa, sembrano tutti nascondere qualcosa. Gli sguardi e i sorrisi ambigui rivelano segreti e intenzioni nascoste, creando un’atmosfera di costante tensione. Alcuni cercano di proteggere Suzie con le loro bugie, mentre altri giocano una partita più lunga e complessa. Questa ambiguità non indebolisce la serie, ma anzi la rende ancora più intrigante.
“Sunny” affronta una varietà di temi e toni, riuscendo sorprendentemente a farli funzionare tutti. Gli elementi comici, ben dosati, offrono momenti di respiro sia al pubblico che a Suzie, e gli sceneggiatori sanno quando lasciare spazio al dramma. Con interpretazioni eccezionali e una cinematografia di alta qualità, è evidente che la serie è il frutto di una visione chiara e ben realizzata, supportata da un servizio di streaming che non ha lesinato sulle risorse.
“Sunny” è un thriller avvincente e una delle serie più interessanti dell’anno. La serie sarà disponibile su Apple TV+ dal 10 luglio.
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