Un cane robot aiuta le persone cieche con tasso del 90% di precisione del riconoscimento vocale
I ricercatori della Facoltà di Ingegneria Meccanica dell'Università Jiao Tong di Shanghai hanno sviluppato dei cani robot in grado di aiutare le persone ipovedenti.

Trovare il giusto orientamento per le persone ipovedenti potrebbe essere in alcuni casi un vero e proprio problema. Ed ecco che proprio per aiutare queste persone un team di ricercatori della Cina si è impegnato per sviluppare un cane robot davvero molto particolare. Di cosa stiamo parlando? Semplice, di un robot a sei zampe che per funzionare utilizza delle telecamere e dei sensori in grado di riconoscere i segnali stradali.
A sviluppare tali robot sono stati i ricercatori della Facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università Jiao Tong di Shanghai. Stando a quanto emerso dalle prime indiscrezioni su questo studio sembrerebbe che la capacità di riconoscimento vocale di questi cani robot sia superiore al 90%. Ma non solo, il tempo di risposta sembrerebbe essere inferiore a 1 secondo. Cosa significa tutto questo? Semplice, che i cani robot riescono a comprendere e allo stesso tempo reagire ai comandi vocali in pochissimo tempo.
Caratteristiche e aspetto del cane robot
Come si presenta il cane robot sviluppato in Cina? A tale domanda possiamo rispondere affermando che è grande come un bulldog inglese ma rispetto ad un vero e proprio cane è un poco più largo. Le zampe non sono quattro ma sei in quanto secondo i ricercatori in questo modo il cane riesce ad avere una maggiore stabilità.
La velocità massima raggiunta dal cane robot è di 3 metri al secondo, ed in questo modo riesce quindi a garantire sia la camminata lenta sia la corsa. L’obiettivo dei ricercatori è quello di perfezionare e quindi migliorare tali robot servendosi della valutazione offerta da ipovedenti impegnati attualmente nella fase di test sul campo.
Dallo studio è inoltre emerso che questi cani robot con soli 10 ore di addestramento riescono non solo a guidare le persone, ma anche a muoversi all’interno di ambienti chiusi. E ancora, sono anche in grado di evitare gli ostacoli e individuare trazioni.


