Una conversazione con Napoleone o Jay Z? L’IA permetterà di fare anche questo. Secondo nuove indiscrezioni, Google sta lavorando ad un nuovo chatbot, che consentirà di simulare conversazioni in tempo reale con numerosi personaggi famosi del presente e del passato. E non solo: sarà anche possibile parlare con personaggi di fantasia, tant’è che il sito The Information sostiene che Google permetterà a chiunque di creare il proprio chatbot personalizzato: sarà sufficiente descriverne la personalità e l’aspetto e poi l’IA si occuperà di tutto il resto.
Il sogno di Google: l’IA per chiacchierare con Napoleone
Il progetto non è ancora stato annunciato ufficialmente, ma in compenso conosciamo già diverse informazioni. Sappiamo, ad esempio, che si tratta di un’iniziativa distinta da Gems, cioè la versione di Gemini che può essere personalizzata per svolgere compiti specifici (come assisterci nella preparazione delle ricette, oppure negli allenamenti sportivi).
I nuovi chatbot faranno comunque parte della famiglia di prodotti Gemini basati su IA: l’azienda intende affinare il suo modello di linguaggio per riuscire ad imitare con estrema fedeltà la personalità e lo stile di risposta di persone specifiche. In questo modo, gli influencer potrebbero creare il loro avatar personale, permettendo poi ai loro fan di interagirci: chiaramente, questo aprirebbe le porte a nuove interessanti forme di monetizzazione – a beneficio sia di Google che del creatore del chatbot.
Google non è l’unica azienda ad aver puntato in questa direzione. A dirla tutta, Mountainview è stata bruciata sui tempi da Meta, che già oggi ha una piattaforma di IA conversazionali che replicano lo stile di celebrità famose, come Snoop Dog. Un altro portale, Character.ai, permette di parlare con un ampissimo roster di personaggi, tra cui politici reali come Obama, oppure protagonisti delle serie TV come Walter White.
I chatbot verranno integrati all’interno di YouTube?
Il progetto dei chatbot personalizzabili di Google è coordinato dal team Labs, che ha già firmato diverse iniziative sperimentali legate all’intelligenza artificiale. Il team è composto da appena dieci persone ed è guidato da Ryan Germick, che per anni è stato anche il principale curatore dei doodle, le homepage speciali ed interattive di Google.
Google interpreta questo progetto come una possibile nuova macchina per generare soldi. Sempre secondo The Intercept, quasi sicuramente i chatbot verranno integrati all’interno di YouTube (non è prevista una piattaforma autonoma). Questo consentirà a youtuber ed influencer di creare chatbot ispirati alla loro personalità. Anche su questo, però, Google arriva tardi: vi basti pensare che MrBeast, il più famoso e seguito youtuber al mondo, ha già lanciato il suo chatbot personale assieme a Meta.