Musk sfida ChatGPT tramite xAI, la startup in competizione diretta con OpenAI e Alphabet, progettando un supercomputer per addestrare il suo chatbot Grok. Secondo alcuni fonti autoritarie, l’imprenditore avrebbe raccolto 6 miliardi di dollari da investitori della Silicon Valley per finanziare il progetto, soprannominato “Gigafactory of Compute“.
Questo investimento massiccio testimonia la determinazione di Musk a competere nel mercato dell’IA generativa, un settore in rapida espansione e con un enorme potenziale di crescita. Il supercomputer, realizzato in collaborazione con Oracle, potrebbe essere operativo entro l’autunno del 2025.
L’obiettivo è chiaro: creare un’intelligenza artificiale in grado di rivaleggiare con ChatGPT e altri modelli avanzati, in modo da offrire agli utenti un’esperienza conversazionale più sofisticata e personalizzata.
Musk sfida ChatGPT: un supercomputer da 100.000 GPU Nvidia e l’utilizzo dei dati di X
Il supercomputer di xAI si preannuncia estremamente potente. Musk avrebbe rivelato che utilizzerà 100.000 GPU H100 di Nvidia, che lo renderanno almeno 4 volte più grande dei cluster GPU dei concorrenti. Questo numero è notevolmente superiore anche alle 20.000 GPU utilizzate per addestrare Grok 2.0. Inoltre, Musk ha dichiarato che il supercomputer utilizzerà i dati di X (ex Twitter) per l’addestramento di Grok.
L’accesso a questa vasta mole di dati, provenienti da milioni di utenti in tutto il mondo, potrebbe fornire a Grok una comprensione più profonda delle sfumature del linguaggio e delle dinamiche sociali, consentendogli di generare risposte più pertinenti.
L’acquisto di un tale quantitativo di GPU e l’accesso ai dati di X richiederà un ingente investimento da parte di xAI. Come dicevamo, finora sono stati raccolti 6 miliardi di dollari da investitori come Andreessen Horowitz, Sequoia Capital e Kingdom Holding.
Insomma, Elon Musk sfida ChatGPT considerandosi personalmente responsabile della realizzazione del supercomputer entro la scadenza prevista. L’imprenditore sottolinea l’importanza del progetto, mettendo in risalto la sua visione di un futuro in cui l’IA sarà sempre più presente nella vita quotidiana delle persone.