La connettività di quinta generazione o “5G” per la tecnologia cellulare è lo standard per le reti solo da circa cinque anni, ma con il 6G già all’orizzonte, gli sviluppatori sono alla ricerca di modi per sfruttare appieno l’ampia larghezza di banda della prossima generazione. NTT DOCOMO, INC., NTT Corporation, NEC Corporation e Fujitsu Limited hanno annunciato oggi lo sviluppo di un dispositivo wireless di primo livello in grado di effettuare trasmissioni ad altissima velocità a 100 Gbps nelle bande sub-terahertz a 100 GHz e 300 GHz. Le quattro aziende conducono congiuntamente attività di ricerca e sviluppo sui dispositivi sub-terahertz dal 2021, in previsione dell’imminente era 6G. Una dimostrazione tecnologica effettuata in Giappone ha mostrato un prototipo di dispositivo wireless che raggiunge una velocità di trasferimento dati di 100 Gbps, che è 10 volte più veloce del 5G al suo picco e 500 volte più veloce di uno smartphone 5G. Un film di Netflix di due ore, e di media qualità, trasmesso in streaming su un telefono ha una dimensione di circa 1,5 GB; quindi, in termini pratici si tratta di poter trasferire otto o nove di questi film ogni singolo secondo. Frutto di un’intensa attività di ricerca e sviluppo da parte della società di telecomunicazioni giapponese NTT, dell’operatore di telefonia mobile giapponese DOCOMO e delle società di elettronica NEC e Fujitsu, il dispositivo utilizza bande di alta frequenza nella gamma dei 100 GHz e 300 GHz, consentendo così di contenere una quantità di dati significativamente maggiore rispetto agli standard della generazione precedente. Si tratta di un lavoro in corso, con un attuale compromesso in termini di portata, ma l’esperimento ha mostrato una connessione stabile per oltre 100 metri. I progressi nella tecnologia delle comunicazioni richiederanno infatti diverse forme di trasmettitori e ricevitori man mano che la rete 6G verrà costruita, e gran parte di essa si baserà su innovazioni come questa.
6G: dal download dei film ad alta risoluzione, alla comunicazione tra veicoli alla decongestione della rete in luoghi affollati
A proposito di hardware, vale la pena notare che questa dimostrazione ha richiesto un’attrezzatura all’avanguardia. È anche importante ricordare che la velocità massima di 10 Gbps per il 5G è un limite tecnico, in condizioni perfette, utilizzando l’hardware più potente e ben ottimizzato. Secondo Opensignal, la velocità media del 5G per gli smartphone di T-Mobile negli Stati Uniti – il miglior vettore del Paese per la velocità del 5G – è attualmente di 186,3 Mbps. In altre parole, il 6G promette velocità nettamente superiori. Secondo i ricercatori, ciò sarà utile per qualsiasi cosa, dal download di film ad alta risoluzione alle comunicazioni tra veicoli autonomi. Come per il 5G, ci sarà anche un salto in avanti in termini di larghezza di banda, o capacità di rete: più dispositivi in grado di rimanere connessi contemporaneamente. Se avete mai perso il segnale del telefono a un concerto o a una partita di sport, conoscerete bene la congestione della rete, che il 6G dovrebbe eliminare. In alcune situazioni, il 6G potrebbe rendere il Wi-Fi largamente ridondante, cosa che ha già iniziato a verificarsi con il 5G. Potrebbe non essere più necessario far passare un cavo fisico fino alla porta di casa o dell’ufficio. In un’ottica più ampia, si pensi che molti più dispositivi saranno online a velocità più elevate, dotati di un maggior numero di componenti e sensori in grado di dialogare con il web (e tra loro). Nokia ha stimato che il 6G potrebbe essere disponibile in commercio entro il 2030. Nel frattempo, dovremo sopportare le “nuove” reti 5G, che già oggi sembrano quasi lente rispetto a quelle che verranno.