Le missioni Artemis della NASA si apprestano ad assumere una nuova dimensione con l’introduzione di versioni cargo per lo Starship lunare di SpaceX e il lander Blue Origin.
Presentate per la prima volta dalla NASA il 19 aprile, queste varianti saranno dedicate al trasporto di grandi quantità di materiali sulla superficie della luna, ampliando notevolmente le capacità logistiche del programma Artemis.
Le versioni cargo del lander Starship avranno la capacità di trasportare fino a 100 tonnellate di carico sulla Luna, mentre quelle del lander Blue Origin si attesteranno su tra le 12 e le 15 tonnellate.
Tali differenze riflettono le diverse caratteristiche tecniche dei due lander. Starship, con la sua architettura più grande e potente, si presta al trasporto di carichi pesanti, mentre il lander Blue Origin, più compatto, offre maggiore flessibilità e convenienza per carichi più contenuti.
Starship lunare e lander Blue Origin: design e funzionalità
Le versioni cargo saranno sviluppate a partire dai rispettivi lander per astronauti, mantenendone la struttura base ma con alcune modifiche chiave. Mancherà il sistema di supporto vitale, non necessario per il trasporto di merci, mentre il meccanismo di rilascio del carico sulla superficie lunare sarà adattato per garantire la massima efficienza e sicurezza.
L’utilizzo dei lander cargo è previsto a partire dalla missione Artemis VII. L’obiettivo sarà quello di trasportare sulla Luna rover pressurizzati, componenti infrastrutturali e altri materiali essenziali. Tutto ciò per la costruzione di una base lunare permanente.
Le versioni cargo dello Starship lunare e del lander Blue Origin rappresentano un’evoluzione notevole per il programma Artemis, che ampliano le loro capacità logistiche e aprendo nuove possibilità per l’esplorazione lunare.
Con il loro impiego, la NASA potrà accelerare i tempi di realizzazione della sua ambiziosa vision di una presenza umana permanente sulla Luna, preparando la strada per future missioni verso Marte e oltre.