Un nuovo traguardo per SpaceX: il 13 aprile 2024, il primo stadio di un razzo Falcon 9 ha effettuato il suo ventesimo volo, stabilendo un nuovo record per l’azienda aerospaziale americana. Il lancio, avvenuto dal complesso di lancio numero 40 di Cape Canaveral in Florida, ha visto il razzo trasportare in orbita 23 satelliti Starlink V2 Mini.
Oltre al record dei 20 voli, questa missione ha segnato anche il minor tempo trascorso tra due lanci dal SLC-40: 2 giorni, 19 ore e 33 minuti. Il booster che ha raggiunto tale traguardo è il B1062, che ha volato per la prima volta a novembre 2020.
Tutto questo rappresenta un importante passo avanti per SpaceX, che dimostra la sua capacità di riutilizzare i razzi in modo efficiente e sicuro. L’azienda ha infatti aumentato il limite di utilizzi per singolo primo stadio da 5 a 10 e ora a 20, con l’obiettivo di arrivare a 40 voli con un singolo booster.
Falcon 9: i segreti dietro il successo del razzo
Il successo della missione è dovuto in parte a tutte le altre missioni Starlink, che hanno permesso a SpaceX di raccogliere dati preziosi per migliorare le prestazioni del razzo. Grazie a queste missioni, l’azienda è riuscita ad aumentare il carico utile del razzo e a migliorare le prestazioni dei motori Merlin.
Un altro vantaggio del riutilizzo dei razzi è quello economico. SpaceX può infatti ridurre significativamente i costi di lancio, il che la rende più competitiva sul mercato aerospaziale.
Il razzo è realmente fondamentale per SpaceX. Oltre per le missioni Starlink, viene utilizzato anche per il trasporto di capsule Crew Dragon e Cargo Dragon, satelliti GPS e satelliti per le telecomunicazioni.
Il futuro del Falcon 9 sembra roseo. Con il continuo miglioramento delle sue prestazioni e il suo basso costo di lancio, questo razzo è destinato a giocare un ruolo ancora più importante nell’industria aerospaziale nei prossimi anni.