Un nuovo ambizioso progetto, a cura del miliardario australiano Clive Palmer, mira a riprodurre il Titanic, la nave leggendaria affondata nel 1912: ecco i dettagli della costruzione, i soldi e quando partirà probabilmente.
Era il 10 Aprile del 1912, quando da Southampton direzione New York, salpava una nave che avrebbe segnato un’epoca. Il viaggio inaugurale avrebbe dovuto portare in America migliaia di persone cariche di speranza e prospettive future, le cabine erano terminate da poco e si sentiva ancora l’odore di vernice fresca, i servizi di porcellana non erano mai stati usati, nessuno aveva mai dormito tra lenzuola firmate White Star line: il Titanic era chiamato, “la nave dei sogni” (forse questa sequenza di aggettivi vi ricorda qualche cosa). Dopo quattro giorni di navigazione, nella notte tra il 14 e 15 aprile il Titanic impattò con un iceberg che lo fece affondare in poche ore: dei circa 2.200 passeggeri, oltre 1.500 persero la vita in quella terribile tragedia marina. Le storie che ruotano attorno agli unici quattro giorni di navigazione del transatlantico britannico sono divenute leggenda, sono stati scritti libri e saggi e più di vent’anni fa James Cameron realizzò uno dei kolossal cinematografici più famosi di sempre sul Titanic. Il film, vincitore di undici premi Oscar, ha senza dubbio contribuito a incrementare la notorietà di questa incredibile storia, unendo realtà e finzione cinematografica.
Più volte si è cercato di accostare progetti e situazioni al Titanic, vedi anche il fallimentare incidente del sommergibile Titan avvenuto il 18 giugno 2023, gestito dalla società privata statunitense OceanGate, imploso in acque internazionali nell’Oceano Atlantico settentrionale causando cinque morti e l’idea di realizzare un nuovo transatlantico con il medesimo nome prima sembrava utopia o provocazione, forse oggi sta diventando realtà. Il magnate, o John Hammond di turno, si chiama Clive Palmer, un miliardario australiano che appunto vuole ricostruire il Titanic. Clive Palmer è un mecenate ed ex membro del parlamento australiano, ha annunciato che il suo sogno di lunga data di costruire una replica del Titanic, soprannominata Titanic II, sta per diventare realtà. Questa moderna interpretazione del leggendario transatlantico promette di superare l’originale in magnificenza e splendore, offrendo viaggi globali all’insegna dello “stile e lusso”.
Cosa sappiamo del Titanic II
In realtà questa notizia non è nuova, Palmer ci ha già provato diverse volte, fallendo per problemi di finanziamento, nel 2012 e nel 2018. Questa volta però potrebbe andare diversamente e a quanto pare potrebbe essere la volta buona, o almeno così lui spera. L’annuncio dell’ambizioso progetto è arrivato nel corso di una conferenza stampa convocata nella suggestiva cornice della Sydney Opera House.
Siamo molto lieti di annunciare che – ha dichiarato Palmer – dopo ritardi globali imprevisti, ci siamo nuovamente impegnati con i partner per dare vita al sogno di Titanic II. Che il viaggio abbia inizio
L’anziano miliardario attivo nel settore minerario ha in mente di riprodurre la nave lunga 269 metri su nove livelli con una capacità di trasporto di circa 2435 passeggeri. Delle 835 cabine, 383 saranno di prima classe, 201 di seconda e 251 di terza. Dalle immagini presentate al pubblico spicca una grande scalinata sotto un’imponente cupola di ferro e vetro illuminata da uno sfarzoso lampadario di cristallo. Palmer intende riprodurre con la massima fedeltà gli spazi interni dell’originale transatlantico britannico affondato e tra i vari ambienti previsti ci saranno quindi sale da pranzo in stile classico, un salone delle feste, una piscina coperta, bagni turchi, un teatro, una sala per fumatori e una palestra nello stile caratteristico dei primi del Novecento. Tutto ciò che è necessario per garantire un’esperienza di viaggio il più simile possibile all’originale, ma chiaramente associata però a sistemi di sicurezza del Ventunesimo secolo. A proposito dell’intenzione di ricostruire anche l’atmosfera della celebre nave, durante la conferenza il magnate ha voluto sottolineare che stanno lavorando anche al “settore costumi” con una sorta di fornitura agli ospiti a bordo dei costumi d’epoca facendo pagare una quota extra per sperimentare la traversata oceanica nelle tre differenti classi. Lo stesso Palmer avrebbe persino dichiarato di voler viaggiare in incognito in terza classe mangiando “dello stufato irlandese con gente che non mi conosce”.
Il miliardario ha affermato che la replica del transatlantico sarà la barca dell’amore e il massimo dello stile e del lusso, verrà gestita dalla compagnia di crociere Blu Star Line e potrebbe salpare nel 2027. A chi gli ha chiesto, durante la conferenza, la motivazione di lanciarsi nell’impresa di costruire la “nave inaffondabile” risponde che “è più divertente realizzare il Titanic che rimanere seduti a casa a contare i miei soldi”. Questo ricco miliardario tuttavia, non è comunque nuovo a progetti che attirano l’attenzione del pubblico. Difatti nel 2013 ha aperto un parco con repliche di giganteschi dinosauri animatronic in un’area di sua proprietà nel Queensland. Inoltre il magnate ha provato, senza riuscirci, a sfondare in politica e nel 2020, ha citato in giudizio le autorità locali australiane per aver chiuso i confini dello Stato per contenere la pandemia. In tribunale ebbe poi la peggio. Insomma è un personaggio quanto meno fuori dagli schemi.
Quanto costa e come sarà il Titanic II
Il costo dell’operazione sarebbe di poco meno di un miliardo di dollari: un investimento tutt’altro che colossale per Palmer che è la 732esima persona più ricca al mondo. Lo stesso magnate durante la conferenza di presentazione ha confermato la volontà di spingere sull’acceleratore: i lavori per il Titanic II infatti partiranno nel 2025 per far partire la nave nel giugno 2027. Queste, almeno, le previsioni attuali. La nave sarà, come è stato detto a Sidney, una replica esatta dell’originale, ci saranno la famosa scalinata, un teatro, un casinò, anche sale da pranzo per varie classi sociali e la sala fumatori. I 2.345 passeggeri saranno persino invitati a vestirsi con abiti del primo novecento quindi sarà esattamente come tornare indietro nel tempo, con anche con la stessa rotta seguita dal Titanic originale: da Southampton, Inghilterra, a New York, ovviamente con esiti finali diversi si spera. Con 835 cabine suddivise in tre classi, il Titanic II offrirà ai suoi 2.345 passeggeri l’opportunità di immergersi in un’esperienza storica: la Blue Star Line di Palmer intende ricreare fedelmente la nave originale con tutti i suoi dettagli: appunto dalla maestosa scalinata d’onore, alle sale da pranzo che riflettono le diverse classi sociali dell’epoca. Il design inoltre prevede anche spazi di intrattenimento come un teatro e un casinò, oltre a una caffetteria di terza classe che offrirà un’esperienza culinaria autentica. La notizia, oltre al classico sbigottimento da social, è stata presa anche piuttosto bene e in un mondo che sembra sempre più piccolo, grazie alla tecnologia e ai viaggi rapidi, un uomo che guarda indietro nel tempo per riportare in vita un simbolo di grandezza e di ambizione come il Titanic sembra quasi una rarità. Ovviamente da parte dei parenti delle vittime ancora non c’è stata una comunicazione ufficiale, ma possiamo intuire il fastidio e la non approvazione dell’operazione puramente commerciale, ma purtroppo sappiamo che chi ha “molti soldi” e idee “pazze” difficilmente si fa intimorire da motivi etici.