NASA e Marte: richiesta la collaborazione di provati anche per le future missioni sul pianeta rosso

La NASA sta iniziando a muovere i primi passi verso l’apertura di un percorso commerciale privato verso Marte. Questa settimana, il Jet Propulsion Laboratory dell’Agenzia spaziale ha pubblicato un nuovo invito alle aziende private: “Exploring Mars Together: Commercial Services Studies“. Si tratta di un vero e proprio bando di gara, una richiesta di proposte da parte dell’industria spaziale statunitense per spiegare alla NASA come completerebbero una delle quattro missioni private su Marte, tra cui la consegna di piccoli satelliti in orbita o la fornitura di servizi di imaging intorno al pianeta rosso.

Ridurre i costi e accelerare la leadership

Il progetto di piano del programma di esplorazione di Marte per i prossimi vent’anni prevede l’utilizzo di missioni più frequenti e a basso costo per ottenere una scienza e un’esplorazione convincenti per una comunità più ampia“, si legge nel documento. “Per realizzare gli obiettivi del piano, il governo e l’industria statunitense collaboreranno per sfruttare i prodotti terrestri e lunari attuali ed emergenti e i servizi commerciali per ridurre sostanzialmente il costo complessivo e accelerare la leadership nell’esplorazione dello spazio profondo“.

Progettare missioni di riferimento

Il documento sembra a tutti gli effetti una gara di appalto perchè c’è scritto che: la NASA pagherà ai proponenti 200.000 dollari per lo studio di una delle missioni di riferimento o 300.000 dollari per un massimo di due studi. L’agenzia spaziale ha dichiarato che intende assegnare contratti “multipli”. Nel bando di gara di 496 pagine, la NASA delinea quattro “missioni di riferimento” per le quali le aziende possono presentare un’offerta. In pratica, l’agenzia spaziale chiede alle aziende come potrebbero svolgere questi compiti. Le missioni sono:

      1. Consegna e hosting di carichi utili più piccoli: Trasportare e consegnare carichi utili forniti dal Mars Exploration Program, compresi eventuali cubesat dispiegati (un tipo di satellite miniaturizzato di forma cubica), e operare in orbita marziana. La massa del carico utile è fino a 20 kg.
      2. Consegna e hosting di carichi utili più grandi: Trasportare e consegnare in orbita marziana uno o più veicoli spaziali separabili e, facoltativamente, fornire servizi per uno o più carichi utili ospitati per una massa complessiva di 1.250 kg.
      3. Servizi di imaging elettro-ottico: Fornire una piattaforma di sensori e veicoli spaziali orbitali per servizi di imaging su Marte per due anni. Le immagini verrebbero utilizzate a sostegno delle indagini scientifiche osservative, della selezione del sito di atterraggio e della valutazione dei rischi, del rilevamento dei cambiamenti e del monitoraggio e della pianificazione delle risorse di superficie.
      4. Servizi di trasmissione di nuova generazione: Fornire servizi di comunicazione tra Marte e la Terra per le risorse di superficie e orbitali per quattro anni.

La graduale trasformazione della NASA: un nuovo approccio basato sui servizi e sulla collaborazione commerciale

Negli ultimi tempi, la NASA ha effettuato una trasformazione significativa, passando da un approccio in cui deteneva la proprietà esclusiva dei razzi e dei veicoli spaziali utilizzati per l’esplorazione del Sistema Solare a un modello più orientato verso i servizi offerti dai privati. Questo cambiamento riflette il costante impegno dell’Agenzia di ridurre i costi operativi, conducendola a cercare sempre più soluzioni nel settore commerciale. Ad esempio, il programma Commercial Crew è un chiaro esempio di questa nuova direzione. Piuttosto che possedere direttamente il veicolo Crew Dragon di SpaceX, la NASA ha contribuito finanziariamente allo sviluppo del veicolo spaziale e successivamente ha acquisito i servizi di volo necessari per i propri astronauti. SpaceX, d’altra parte, detiene e gestisce la Crew Dragon, consentendole di condurre anche missioni private, come dimostrato con l’esecuzione di Inspiration4.

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