Dal 19 febbraio è disponibile su Netflix la serie Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia, che mette in mostra i nuovi talenti della scena rap italiana. A giudicarli e guidarli ci sono tre nomi: Fabri Fibra, Rose Villain e Geolier. Si tratta di una produzione che fino ad ora è risultata essere abbastanza convincente.
Una variante sul tema talent
Ci saranno degli appassionati di rap che ricorderanno MTV Spit, la serie di gare battle che, oltre dieci anni fa, ha visto emergere, attraverso battaglie freestyle televisive, personaggi come Clementino e Shade. La formula utilizzata da Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia mischia il modello X-Factor con Spit, e risulta essere accattivante.
Interessante è stata l’idea di proporre delle fasi pre-selettiva a Roma, Milano e Napoli, dove i tre giudici hanno selezionato personalmente dei rapper da portare in gara ai Magazzini Generali di Milano. Anziché procedere con delle selezioni al chiuso di uno studio, la maggior parte delle prove vengono fatte all’aperto, per strada, e questo permette di vivere maggiormente all’interno dell’ambiente urban che caratterizza questo genere musicale.
Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia propone, inizialmente, sia figure che nella scena sembrano essere meno esperte ed in fase di crescita, che personaggi talentuosi già pronti per il palco. Non esistono esibizioni trash nelle pre-selezioni, cose un po’ in stile X-Factor, e ciò aiuta a concentrarsi meglio sulla qualità degli artisti.
La formula utilizzata da Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia mischia il modello X-Factor con Spit, e risulta essere accattivante.
Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain sono dei giudici ed accompagnatori nelle fasi pre-selettive, un qualcosa che cambia ai Magazzini Generali di Milano. Passati alla vera e propria selezione inizia la gara, e si assiste ad un talent classico, però inserito all’interno di schemi e strutture da rap-game.
Si tratta di un talent che funziona, perché intrattiene a livello di montaggio, ritmi e struttura del gioco. E l’idea di proporre un talent show improntato solo sul rap crea un’atmosfera ancora più densa e significativa.
Talenti scelti per strada
Spesso le persone che cercano di emergere su questa scena sono figure di periferia che hanno voglia di raccontare per rime e con il flow la propria storia da emarginati. Il rap sta offrendo negli ultimi quindici anni la possibilità di emergere alla periferia, ed alle sue storie. Il pop tende a ingurgitare ed a rendere un po’ più patinato il racconto, mentre il rap arriva dritto.
E Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia aiuta ad assorbire meglio tutto ciò. Vediamo storie di vita e racconti in rima, ma non solo. Alcuni talenti in gara sono seguiti per brevi spezzoni nel racconto del loro vissuto. Per gli appassionati di storie urban, oltre che di musica, questo talent offre atmosfere ed una narrazione interessante.
Geolier, Rose Villain e Fabri Fibra sono tre personalità diverse, ma che funzionano. Ognuno dei tre è in grado di offrire una sfumatura diversa, sia al giudizio dei talenti, che nel condire le puntate con dei contenuti.
Per gli appassionati di rap Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia può essere un modo per guardare all’interno di un bacino di nuovi talenti. Mentre per i meno esperti si tratta di un modo per arricchirsi con dei contenuti interessanti, offerti da personalità di livello della scena musicale. Nelle puntate compaiono anche delle figure di supporto ai giudici principali, come Ketama126 e Guè Pequeno, perciò viene offerto un supporto ed un’alternanza di voci di livello, per un prodotto più che consigliato.
Dal 26 febbraio sono disponibili gli episodi della seconda parte di Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia, mentre il 4 marzo sarà pubblicata la finale. Il talent show è disponibile su Netflix.