Sam Altman, CEO di OpenAI, afferma che le preoccupazioni che l’intelligenza artificiale diventi un giorno così potente da rimodellare e sconvolgere il mondo sono esagerate. Cambierà il mondo molto meno di quanto pensiamo e cambierà i posti di lavoro molto meno di quanto pensiamo, ha detto Altman durante una conversazione organizzata da Bloomberg al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.
L’IA generale potrebbe arrivare presto, ma non c’è da preoccuparsi
Altman si riferiva in particolare all’intelligenza artificiale generale (artificial general intelligence), o AGI, un termine usato per indicare una forma di IA in grado di portare a termine compiti allo stesso livello, o un gradino sopra, gli esseri umani. Ha detto che l’intelligenza artificiale generale potrebbe essere sviluppata in un “futuro ragionevolmente prossimo”. Altman, la cui azienda ha fatto irruzione nel mainstream dopo il lancio pubblico del chatbot ChatGPT alla fine del 2022, ha cercato di mitigare le preoccupazioni degli scettici dell’IA sul grado in cui la tecnologia prenderà il sopravvento sulla società.
OpenAI frena le aspettative per GPT-4
Prima dell’introduzione del modello GPT-4 di OpenAI, avvenuta a marzo, Altman aveva avvertito i tecnologi di non farsi entusiasmare troppo dal suo potenziale, affermando che probabilmente le persone sarebbero rimaste “deluse” da questa tecnologia. “Le persone supplicano di essere deluse e lo saranno“, ha dichiarato Altman durante un‘intervista rilasciata a gennaio a StrictlyVC. “Non abbiamo una vera e propria [intelligenza artificiale generale] e questo è un po’ quello che ci si aspetta da noi“. Fondata nel 2015, la missione dichiarata di OpenAI è quella di realizzare l’intelligenza artificiale. L’azienda, che è sostenuta da Microsoft
e ha una valutazione di mercato che si avvicina ai 100 miliardi di dollari, afferma di voler progettare la tecnologia in modo sicuro.
Altman: l’IA potrebbe esacerbare le disuguaglianze, ma è anche un’opportunità
Dopo la vittoria di Donald Trump in Iowa, lunedì scorso, ad Altman è stato chiesto se l’IA potrebbe esacerbare le disuguaglianze economiche e portare alla dislocazione della classe operaia, mentre le elezioni presidenziali prendono piede. “Sì, certamente, penso che sia qualcosa su cui riflettere“, ha detto Altman. Ma ha poi aggiunto: “Questo è uno strumento molto più importante di quanto mi aspettassi“. Altman ha affermato che l’IA non sta ancora sostituendo i posti di lavoro nella misura che molti economisti temono, e ha aggiunto che la tecnologia sta già arrivando a un punto in cui sta diventando uno “strumento incredibile per la produttività“.
Per garantire la sicurezza dell’IA, Microsoft entra nel consiglio di OpenAI
Le preoccupazioni sulla sicurezza dell’IA e sul ruolo di OpenAI nel proteggerla sono state al centro della breve estromissione di Altman dall’azienda a novembre, dopo che il consiglio di amministrazione ha dichiarato di aver perso fiducia nel suo leader. Altman è stato rapidamente reintegrato come CEO dopo un’ampia reazione da parte dei dipendenti e degli investitori di OpenAI. Al suo ritorno, Microsoft ha ottenuto un posto di osservatore nel consiglio di amministrazione di OpenAI senza diritto di voto.