Siamo ancora all’inizio, eppure si fa già un gran parlare del Tesla Cybertruck, le cui consegne sono iniziate soltanto da pochi giorni (fortunati i primi proprietari). Questi primissimi esemplari del pick-up americano elettrico fanno parte delle unità Cyberbeast, ossia la versione a tre motori più costosa e più potente.
In effetti, parliamo di 845 CV (costo del veicolo 92.300 euro), che spingono il pick-up fino a 100 km/h in soli 2,7 km. L’autonomia? Fino a 515 Km. La variante numero 2 a trazione integrale verrà messa in vendita durante il prossimo anno.
Cosa dovranno aspettarsi gli appassionati? Potenza di 600 CV, autonomia di 547 Km e prezzo di 79.990 dollari, che sono 73.800 euro al cambio attuale. Spingendoci più avanti nel tempo, nel 2025 questa nuova gamma di pick-up avrà finalmente la sua versione base, questa volta a trazione posteriore. Il prezzo? 60.990 dollari, per un’autonomia di 402 Km.
Nell’attesa, chiunque sia interessato a questo modello di pick-up, può ammirare le sue caratteristiche nei tre video ufficiali rilasciati da Tesla. Ognuno di questi video racconta una peculiare caratteristica del “bestione su strada”, la cui lunghezza raggiunge i 568 cm, mentre altezza e larghezza sono rispettivamente di 179 e 241 cm.
Tesla Cybertruck: il pick-up antiproiettile
Prima che il Tesla Cybertruck prendesse forma davanti agli occhi di esperti e appassionati di motori, Elon Musk, CEO dell’azienda, aveva fatto una promessa. Quale? Un pick-up a prova di proiettile. Il problema, però, è che è bastato un semplice oggetto a infrangere tale promessa. Infatti, il finestrino laterale che subì l’impatto si ruppe.
Un rappresentante di Tesla afferma di aver sottoposto la carrozzeria del veicolo ad alcuni scontri fisici con un martello e un carrello della spesa. All’interno del video qui sopra è possibile visionare questo test.
Nonostante il Tesla Cybertruck, durante la progettazione, non sia stato concepito per resistere ai proiettili, l’azienda ha voluto ugualmente effettuare questa prova. In effetti, la carrozzeria da 1,8 mm è in grado di resistere ai colpi della “Tommy Gun”.
L’impatto dei proiettili contro i finestrini laterali del veicolo lasciano soltanto il segno ma non penetrano, con il risultato che gli stessi finestrini continuano a funzionare normalmente. Il test è andato avanti usando proiettili da 9 mm, che sono stati sparati con una Glock. Poi sono stati usati i pallini di una Benelli M4.
La maggior parte dei proiettili non sono riusciti a penetrare la carrozzeria del pick-up, eccetto uno. C’è da dire, però, che questo proiettile è andato a colpire lo stesso punto colpito in precedenza. Nessun danno visibile all’interno dell’abitacolo. Risultati meno confortanti quando i colpi di proiettile sono stati sparati in direzione di un altro pick-up.
Quanto è capace di trainare?
Il video di seguito mostra invece il Tesla Cybertruck e la sua capacità di traino. Per rendere meglio l’idea, il veicolo viene messo a confronto con altri famosi pick-up statunitensi, come il Rivian R1T, il Ford F-350 diesel e il Ford F-150 Lightning.
Il test sulla potenza di traino viene condotto usando un macchinario pesante, che i quattro mezzi devono trainare fin dove possibile. Il peso del macchinario si sposta verso la sua parte anteriore, che rende man mano più difficoltosa la prova.
Il primo a fermarsi è l’F-150 Lightning (dopo 63 metri), a seguire l’R1T (84 metri) e l’F350 diesel (80 metri circa). Invece, il Tesla Cybertruck è riuscito ad arrivare quasi a 97 metri.
Tesla Cybertruck: la prova di accelerazione
Nel terzo filmato qui in basso vengono mostrati i muscoli del Cybertruck. Questa volta viene usato un modello di veicolo completamente diverso dai pick-up: la Porsche 911. Per rendere più affascinante la drag race, al veicolo Tesla è stato attaccato dietro un carrello, che trasporta su un’altra Porsche 911.
Il risultato della prova? Il pick-up Testa è riuscito a battere l’auto sportiva tedesca riuscendo a tagliare il traguardo distante 400 metri dal punto di partenza, anche se il vantaggio accumulato durante il percorso è leggerissimo.