Immaginatevi di essere dei maghi, abbastanza potenti da poter lanciare magie di ogni tipo, e che siete chiamati a partecipare al Grande Rito Annuale, una competizione dove i migliori maghi dovranno impegnarsi per riempire i loro Grimori – i libri che contengono tali magie – e imparare quindi nuovi incantesimi. Questo è Spellbook, un gioco edito da Asmodee in Italia che vi porterà a gareggiare da per un massimo di 4 giocatori. Ecco allora che i giocatori, maghi provetti, si riuniranno davanti a un Vortice, che emanerà vari componenti magici conosciuti come Materia.
Competizione magica
Spellbook è un gioco semplice da imparare, ma che offre vari gradi di sfida. Innanzitutto nel tavolo da gioco avremo il Vortice, questa sacchetta con dentro dei token che rappresenteranno le varie materie. Ogni giocatore poi avrà una plancia segna punti, identificata da un famiglio, e 8 incantesimi che potrà imparare e potenziare nel corso della partita.
Abbiamo avuto modo di spendere più di qualche partita all’interno di Spellbook, sia con le carte suggerite per la partita introduttiva, sia con quelle più avanzate, e il gioco offre molte strategie. Innanzitutto, dovrete stare attenti a come spenderete la Materia che prenderete, e soprattutto quali magie potenzierete per prime. Esse saranno utili per facilitare l’apprendere le altre, ma allo stesso tempo potrebbero aiutarvi anche ad accumulare punti.
Anche gli schemi da seguire cambiano in base a cosa prenderete tra le Materie disponibili: il poter pescare o prenderle dall’Altare vi darà chance diverse di chiudere determinate combinazioni, e quindi a seconda di quali colori prenderete, avrete modo di apprendere una magia prima dell’altra.
Le 3 fasi di gioco
Nel corso di una partita a Spellbook, ogni giocatore potrà svolgere 3 fasi, divise in Mattino, Mezzogiorno e Sera. In Mattino, la fase che verrà fatta fin dal primo turno, il giocatore potrà prenderà un segnalino Materia dall’Altare, oppure pescarne due random dalla Sacca. Nella fase Mezzogiorno potranno prendere un segnalino Materia e metterlo nella Riserva sulla plancia del Famiglio. La Sera, infine, si potrà imparare un incantesimo spendendo segnalini Materia dello stesso colore della Magia, in numero uguale alla riga scelta (come potete vedere, più si va in alto, più sono maggiori). Importante sapere che usando tre segnalini con la stessa runa sopra, si può creare un jolly da poter spendere istantaneamente.
Nel momento in cui i giocatori inizieranno a imparare Magie, potranno sostituire le fasi inserendo le proprie abilità: come possiamo vedere, per esempio, Sacrificio andrà a sostituire la fase Mattino permettendoci, al livello iniziale, di scartare una runa con il cerchio e il puntino per pescare 4 dalla Sacca. Di vitale importanza però sapere che ogni incantesimo può essere imparato una volta sola: se quindi imparerete una Magia in un certo livello (e con quella abilità), non potrete cambiarla (a meno che non userete abilità particolari per farlo).
Il gioco terminerà quando un giocatore imparerà il settimo incantesimo o verrà riempita l’ultima casella della plancia del Famiglio. Una volta avvenuto ciò, si continuerà a giocare finche tutti avranno avuto lo stesso numero di turni, e poi si conteranno i punti. Oltre alla plancia, anche le varie magie daranno punti a seconda del livello, di base variando le dinamiche di fine partita.
Spellbook è un gioco veloce, dinamico e che può essere imparato facilmente: come tutte le magie serve però fare attenzione, perché sbagliare una mossa può portare alla sconfitta. Il manuale vi viene incontro poi dandovi alcune combinazioni di incantesimi da scegliere, così da poter variare le partite (e dando maggiore rigiocabilità), mentre l’essere composto solo da token, qualche plancia e carte rende Spellbook un titolo davvero pratico.
Consigliato a chi ama la gestione risorse, il titolo si presta bene anche per famiglie e bambini, essendo consigliato dai 12 anni in su. La sua capacità di plasmarsi, scegliendo le Magie da giocare, a seconda della difficoltà richiesta lo rende poi adatto davvero a molti giocatori, e la qualità degli artwork, unita a quella dei token in plastica della Materia, da comunque un valore estetico al gioco.