Di ritorno dalla consueta pausa che il sensei Oda si concede ogni tre o quattro settimane, il capitolo 1100 di ONE PIECE è recentemente approdato sulle pagine di Weeky Shonen Juno per continuare a esplorare il flashback iniziato un paio di mesi fa e incentrato sul passato di Orso Bartholomew. Dal momento che l’articolo ne riassumerà gli eventi principali, ne consigliamo la lettura soltanto a coloro che non temono spoiler sulla trama dell’opera.
Intitolato “Grazie, Bonney”, il capitolo 1100 di ONE PIECE si è aperto sull’Isola di Egghead, che al tempo era molto diversa da quella attuale (a questo proposito vi ricordiamo che questa porzione di flashback è ambientata cinque anni prima che Luffy lasciasse il suo villaggio per inseguire il proprio sogno). Sotto la supervisione di Kizaru e del suo equipaggio, di cui apprendiamo faceva parte anche X Drake (oggi capitano dello SWORD), Orso e il geniale scienziato Vegapunk comunicano via lumacofono con Jaygarcia Saturn, che però ha già ascoltato la loro precedente conversazione e non è particolarmente propenso ad accettare l’accordo raggiunto dai due uomini.
Benché Vegapunk consideri Orso Bartholomew il candidato ideale su cui basare il progetto Pacifista, le sue origini di schiavo dei Draghi Celesti e la taglia pari a 296 milioni posta sul suo capo rappresentano degli ostacoli da tenere in considerazione: del resto, basare la nuova arma del Governo Mondiale su un pericoloso fuggitivo sarebbe – a detta di Jaygarcia Saturn – un gravissimo affronto. Prima di approvare il piano di Vegapunk, l’Astro di Saggezza stabilisce pertanto tre ulteriori condizioni cui l’ex-componente dell’Armata Ribelle dovrà necessariamente sottostare.
Come stabilito da Saturn, Orso dovrà anzitutto diventare un membro della Flotta dei Sette, sostituendo un pirata non meglio specificato e sconfitto da Ace (che al tempo era ancora un novellino). L’episodio ha infatti provocato turbolenze in tutto il mondo, e l’entrata in scena di un criminale del calibro di Orso Bartholomew calmerebbe i mari e ripristinerebbe l’equilibrio fra le tre grandi potenze. Come imposto dalla seconda condizione, il ribelle dovrà poi sottoporsi alla delicata procedura che lo tramuterà in un’arma del Governo: come spiegato dall’Astro di Saggezza, le modifiche al suo corpo e i potenziamenti che Vegapunk potrebbe realizzare lo renderebbero una sorta di “emblema della paura”, scoraggiando gli altri pirati.
Per assicurarsi infine che Orso non possa ribellarsi alla Marina, Jaygarcia Saturn chiede all’uomo di rinunciare alla sua umanità e soprattutto alla sua individualità: divenendo un cyborg senza anima, Orso Bartholomew seguirebbe ciecamente qualsiasi ordine ricevuto e non potrebbe fuggire a progetto ultimato. Ritenendo che tramutare il pirata in una macchina omicida senza sentimenti equivarrebbe a ucciderlo, Vegapunk si oppone fermamente alle imposizioni dell’Astro di Saggezza, che subito lo redarguisce, ricordandogli che uno scienziato militare non ha il diritto di opporsi al volere dei suoi superiori. Determinato a salvare a qualsiasi costo la vita della propria figlia adottiva, un Orso Bartholomew in lacrime e propenso al sacrificio accetta però le condizioni stabilite dal Governo e implora Vegapunk di trasformarlo in una macchina senza umanità.
Dal momento che il trattamento per curare la “scaglia di zaffiro” di Bonney richiederà soltanto sei mesi, più un ulteriore anno di riabilitazione, mentre la trasformazione in cyborg di Orso Bartholomew dovrebbe essere completata nell’arco di due anni almeno, il rappresentante del Governo impone al nuovo componente della Flotta dei Sette una quarta condizione, inizialmente non prevista. Per evitare che il pirata fugga con la figlia non appena questa sarà guarita, Saturn ordina all’ex-schiavo di separasi da Bonney subito dopo la fine del suo trattamento: la bambina verrà infatti presa in custodia dal Governo, che la lascerà andare solo quando il bucaniere sarà diventato un cyborg. Dinanzi alla minaccia di vedere Bonney trasformata in una schiava per il resto dei suoi giorni, il pirata accetta senza esitazione anche la quarta e ultima richiesta dell’Astro di Saggezza, a condizione che a processo ultimato la bambina venga rispedita nel Regno di Sorbet e che nessuno le sveli la verità circa la sua malattia.
Attenendosi a quando concordato, nei sei mesi successivi Orso Bartholomew si sottopone quindi al lungo processo che lo tramuterà in un cyborg, mentre la piccola Bonney viene affidata a un’équipe medica di prim’ordine, che come promesso cura la micidiale sindrome dello zaffiro. Tornata nel Regno di Sorbet, una Bonney di nuovo in forma e pronta all’anno di riabilitazione necessario per poter camminare liberamente sotto la luce del sole riabbraccia Conney e gli altri anziani che frequentavano la chiesa del padre, ma apprende purtroppo che Orso Bartholomew dovrà ripartire immediatamente e che questa volta starà via per diverso tempo.
Affidando la bambina alle “amorevoli” cure della dottoressa Alpha, agente del CP8 (o Cipher Pol 8, se preferite) sotto copertura, Orso Bartholomew riprende il largo, non prima di essersi congedato e di aver ringraziato la figlia adottiva per essere nata. Tra l’indifferenza di Crocodile e lo stupore di Dragon e degli altri membri dell’Armata Rivoluzionaria, i giornali di tutto il mondo comunicano quindi l’ingresso di Orso nella famigerata Flotta dei Sette, che come primo incarico viene spedito su una piccola isola collocata nell’East Blue. Una vignetta presente nell’ultima pagina del capitolo 1100 e raffigurante un giovanissimo Monkey D. Luffy suggerisce infatti che la destinazione del pirata sia proprio Foosha, ossia il pacifico villaggio in cui è cresciuto il protagonista di ONE PIECE.
In attesa di scoprire i dettagli dell’incarico affidato a Orso Bartholomew, i recenti sviluppi del manga lascerebbero pensare che il componente della Flotta dei Sette e il ragazzo di gomma si siano effettivamente incontrati prima ancora dell’inizio di ONE PIECE, nonostante il secondo non sembri averne memoria. Un’eventualità che in qualche modo spiegherebbe il bizzarro comportamento dello stesso Orso Bartholomew a Thriller Bark e soprattutto nei pressi di Sabaody, dove appunto il bucaniere permise a Luffy e i membri della sua ciurma di sfuggire alla cattura e di raggiungere dei luoghi in cui poter affinare ulteriormente i loro talenti individuali. Dal momento che il capitolo 1101 di ONE PIECE verrà pubblicato sul prossimo numero di Weekly Shonen Jump, dovremo attendere solo qualche giorno ancora per scoprire maggiori dettagli sulla missione di Orso.