In occasione del lancio in Italia di Fall of Ruin and Wrath Harper Collins ci ha concesso l’opportunità di partecipare alla Armentrout Night, una serata interamente dedicata ai romanzi di Jennifer L Armentrout. L’autrice è nota in tutto il mondo per la serie romantasy di enorme successo, pubblicata in Italia da Harper Collins con il titolo Sangue e Cenere, From Blood & Ash, ma la Armentrout ha scritto oltre 70 romanzi spaziando tra il genere fantasy, il romantasy ed il romance più contemporaneo. Il vero protagonista della serata è stato, però, Fall of ruin and wrath. Nata dalle stelle, primo volume della nuovissima Awakening series.
Fall of ruin and wrath è un vero e proprio epic romantasy dai toni dark in cui solo nove città sono state risparmiate dalla collera degli dei che ha distrutto il mondo. Queste città sono ora separate da vaste distese selvagge brulicanti di mostri e pericoli inimmaginabili, e ciascuna di esse è governata da un principe o una principessa della stirpe degli Hyhborn, creature misteriose che si nutrono del piacere mortale, per tanto non umani. Dotata fin dalla nascita della capacità di intuire il futuro, Calista sa che il suo potere fa gola a molti, e così ha scelto di vivere nascosta nel palazzo del Barone di Archwood, con il quale ha stretto un patto: in cambio della sua protezione, si offre come cortigiana ai suoi ospiti per carpire loro le informazioni di cui lui ha bisogno. Questo è ciò che accade quando si presenta ad Archwood una delegazione di Re Euros, capitanata da Thorne, Principe di Vytrus, il bellissimo hyhborn che Calista aveva salvato qualche tempo prima da un destino orribile e che ora pretende le sue attenzioni. Thorne è colui che potrebbe essere la sua felicità oppure la sua rovina. Peccato che il regno di Calista sia in preda al caos e dunque deve scegliere: seguire l’intuito verso la salvezza o seguire il proprio cuore fino alla rovina?
Le domande, quindi, capirete che non sono di certo mancate, ecco quello che ci ha raccontato Jennifer L Armentrout.
Fall of Ruin and Wrath: il nuovo romanzo di Jennifer L. Armentrout
In primis è stato fondamentale partire da un piccolo recap del romanzo, Fall of ruin and wrath, fatto direttamente dalla Armentrout. L’autrice infatti ci ha spiegato che Fall of ruin and wrath “È un fantasy che si ambienta in un mondo che coloro che leggeranno il libro riconosceranno. La protagonista Calista ha il dono dell’intuizione che ha usato per restare al sicuro e protetta ma allo stesso tempo anche per proteggere chi ama. Esistono esseri sovrannaturali che governo il regno, posso aggiungere anche che non mancano misteri ed azione.”
La protagonista è molto particolare, è mossa dalla paura ma grazie alla tua storia ci dimostri che la paura può tirare fuori la parte più coraggiosa dell’animo di una persona. Come è nata Calista e cosa ti ha ispirato nella costruzione della sua storia?
“Pensiamo che aver paura sia sempre negativo, un segno di debolezza, alcune volte è qualcosa di negativo. Nonostante ciò la paura può anche acuire i tuoi sensi, ti consente di mettere in prospettiva le cose e fa parte della natura umana. Quando leggo libri fantasy o guardo serie tv dello stesso genere io penso sempre che se fossi nei panni della protagonista in diverse scene mi nasconderei sotto il tavolo. Volevo rendere la mia protagonista più credibile. Mi interessava esplorare la paura perché è normale averne, soprattutto in un universo come quello di Fall of ruin and wrath.”
Il protagonista maschile della tua storia è Thorn, un vero personaggio grigio. Cosa possiamo aspettarci da lui nel corso della storia?
“Thorn è un personaggio importante nella storia e anche leggendo il prossimo libro i lettori si chiederanno se si tratta di un personaggio buono o cattivo. Mi diverto molto a scrivere questo genere di personaggi perché nessuno è solo bravo o cattivo. Sicuramente leggendo la storia riuscirete a capire molto meglio come Thorn è legato a Calista per via del loro passato e come assieme i due possano avere un impatto sul regno e sula storia dell’universo. Sono certa che quando imparerete più in merito a lui inizierete a comprenderlo.”
Il worldbuilding di Fall of ruin and wrath è molto particolare. Se siete lettori del genere fantasy o del paranormal fantasy siete soliti leggere delle stesse creature: vampiri, licantropi, draghi, maghi e streghe ecc. La Armentrout con questo romanzo ha creato qualcosa di davvero nuovo gli Hyhborn e lo spicy si abbina in maniera inscindibile con questa storia. Ma come è lo studio effettivo di Jennifer L. Armentrout?
“Normalmente quando comincio a scrivere una nuova storia prima immagino i personaggi e poi l’universo in cui sono ambientati. In questo caso però è stato diverso: prima ho avuto l’idea del mondo e poi ho studiato i protagonisti. Per quanto invece riguarda la costruzione materiale del mio worldbuilding e di come tengo traccia delle idee e del storie devo ammettere che non ho grandi lavagne ma ho un quaderno degli appunti in cui segno diverse cose. Purtroppo è difficile ricordare tutto anche se ho scritto io la mia storia. Quello che mi ha attratto di questo universo è il fatto che è un mondo con un passato ed una società molto stratificata e divisa in coloro che hanno il controllo della situazione e coloro che non ce l’hanno. La società non è divisa in classe operaia e borghese. Ma mano che si procede la lettura di Fall of riunì and wrath diventa facile comprendere che i governanti non sono umani. La seconda cosa che ho progettato sono stati gli Hyhborn: non sono umani ma esseri speciali che sono sempre stati presenti nell’universo del libro, comprenderete di più soltanto leggendo il romanzo. Mentre per quanto riguarda gli esseri umani posso dirvi che hanno contribuito alla loro distruzione.”
All’interno di questa storia la contrapposizione tra intuizione e cuore è un tema centrale. Come bilanci questi elementi emotivi nella tua narrazione, specialmente considerate le sfide affrontate dalla tua protagonista?
“Per quanto riguarda l’aspetto dell’intuizione posso dirvi che tutti ne siamo dotati. Tutti abbiamo momenti in cui siamo arrivati da qualche parte ed abbiamo la sensazione di aver giù visto quel luogo, quelle persone o di aver provato la medesima emozione. A volte però non ascoltiamo la nostra induzione quando sentiamo queste sensazioni. Solo a fatti compiuti capiamo che nella nostra testa c’era stato un avvertimento in merito al pericolo potenziale. Tutto questo mi ha ispirato per creare il potere di Calista. Per me è stato interessante esplorare l’intuizione come potere sovrannaturale in particolare nel momento in cui la mia protagonista si avvicina ad un altro personaggio o quando lo sfiora e la sua capacità viene acuita mediante visioni. ”
Sei solita scrivere saghe molto lunghe e ricche di punti di vista differenti. Sai già dirci più o meno da quanti volumi sarà composta questa nuova serie?
“Fall of ruin and wrath sarà una duologia. Ovviamente non ne sono sicura al 100% finché non arriverò al secondo libro, Tendenzialmente però dovrebbe avere 2 libri.”
Quale è stato il personaggio più difficile da scrivere all’intero del tuo nuovo romanzo?
“Sicuramente sceglierne uno solo è difficile di per se ma posso dirvi che ho fatto molta fatica a stabilire come collegare con il mio universo il personaggio di Thorn. Si, lui è stato davvero il più complicato che ho scritto all’interno di Fall of ruin and wrath. In generale invece vi direi forse Mallory di The Problem With Forever perché è un personaggio diverso rispetto a tutti quelli che ho scritto, sia per la sua personalità che per il suo temperamento e la sua formazione. Inoltre è molto diversa da me.”
Da Sangue e Cenere fino alle saghe storiche: ecco gli altri romanzi della Amentrout
Non potevamo assolutamente evitare di parlare di Sangue e Cenere (From Blood and Ash), la saga romantasy della Armentrout che ha conquistato i cuori di milioni di lettori in tutto il mondo e che presto diventerà una serie tv per Amazon Prime Video.
Hai aggiornamenti per quanto riguarda la saga letteraria e la serie tv di Sangue e Cenere?
“Quando parlo della serie Blood & Ash includo anche Flesh & Fire (la serie spin-off di Sangue e Cenere) perché per me sono la stessa serie. Quindi il prossimo romanzo che pubblicherò sarà l’ultimo della serie spin-off Flash & Fire ed uscirà nel 2024. Ora che è finito lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori Amazon Studios che si occupa della serie tv inizierà la pre-produzione della stessa. Spero di potervi dare informazioni il prima possibile. ”
Nella tua carriera hai scritto oltre 70 libri? Ti sei mai abituata all’emozione di pubblicare una nuova opera?
“Quando sono usciti i miei primi libri non avevo una sensazione di abitudine, però ora è un mix di emozioni: si spera che i lettori accolgano il libro secondo le tue intenzioni, si è anche entusiasti perché spesso si scrivono libri molto ma molto prima che vengono pubblicati e quando il manoscritto arriva tra le mani dei lettori si è entusiasti perché finalmente i lettori lo possono leggere e possono comprendere la storia. In definitiva non mi sono ancora abituata, questo poi per quanto riguarda le pubblicazioni statunitensi, perché se parliamo di pubblicazioni estere per me sarà sempre straordinario ed incredibile. Quando ho iniziato a scrivere non mi aspettavo che i miei romanzi sarebbero stati pubblicati in America, figuriamoci nel resto del mondo. Grazie ai miei romanzi mi connetto con persone a cui non avrei mai potuto collegarmi se non avessi scritto questi romanzi.”
Le tue saghe sono molto ricche, molto impegnative e corpose. Quando cominci una nuova saga come gestisci l’arco narrativo? Sai già come concluderla o ti piace scoprirlo man mano che scrivi?
“Quando si tratta di una saga lunga come Sangue e Cenere devo almeno aver completato il primo libro per capire come andrà a finire la storia perché quando si scrive una serie occorre concentrarsi sul worldbuilding ti viene in mente man mano che scrivi. Solitamente quando ho completato il primo libro della serie so come andrà a finire la storia, l’arco narrativo generale. I dettagli invece li sviluppo quando scrivo. Si tratta di un vero e proprio processo di apprendimento. Con ogni nuova serie imparo a scrivere di un nuovo mondo. Non cambio mai i punti principali della trama in fase di scrittura ma può cambiare il punto con cui si arriva a quella trama, posso introdurre nuovi personaggio ed aggiustare il tiro ma diciamo che la fine del romanzo la definiscono dal principio. Ci sono state però alcune volte, davvero poche, in cui ho dovuto cambiare il finale perché quando mi sono trovata a scrivere la storia la mia idea è cambiata in corsa. È difficile perché magari si vuole resistere e lasciare la storia invariata ma alla fine capisci che è la scelta giusta. Diciamo che il mio processo di sviluppo della storia è un mix tra la definizione generale fin dal principio e la libertà di inserire aspetti in corsa che però reputo opportuni e necessari mentre sto scrivendo.”
Sei nota tra i lettori fantasy per concludere i tuoi romanzi con grandissimi cliffhanger. Sei consapevole che i tuoi lettori stanno in tensione fino all’uscita del libro successivo?
“La cosa divertente è che per alcuni lettori certi finali appaiono come veri e propri cliffhanger ma per me non lo sono. Anche se devo ammettere che alcuni finali di certi romanzi lasciano davvero con il fiato in sospeso come ad esempio quello di Fall of ruin and wrath. Quando sono consapevole di questi finali cerco di essere clemente con i miei lettori ma non lo faccio apposta. Semplicemente mi rendo conto che proprio quello è il momento perfetto per concludere la mia storia.”
Come autrice ti sei cimentata in diversi generi letterari, quale genere però preferisci scrivere?
“Il mio genere preferito è il fantasy perché come lettrice quando leggo un fantasy posso uscire dal mio mondo. La stessa cosa vale anche come autrice. Quindi si questo è il mio genere preferito, forse è il mio preferito in assoluto.”
Quale è stato il libro che ti ha spinto a diventare un’autrice ed a scrivere le tue storie?
“Questo risale a davvero tanto tempo fa, precisamente a quando era ancora un’adolescente. Per Natale un anno i mie genitori mi avevo regalato un libro di L.J. Smith The Vampire Diaries, una serie pubblicata negli anni ’90 da cui poi è stata tratta la famosa serie tv. Ho iniziato a leggerlo insieme a The Secret Circle series e The Forbidden Game e mi sono sentita davvero coinvolta da questi romanzi. Quando leggevo pensavo che la storia poteva essere davvero vera. In quei momenti ho iniziato a desiderare di poter diventare una scrittrice e scrivere una storia simile a quella che tanto amavo leggere.”
Vi ricordiamo che in Italia i romanzi di Jennifer L. Armentrout sono pubblicati da Harper Collins Italia e potete già trovare disponibile in tutte le librerie e gli store online Fall of ruin and wrath.