Le origini della Luna sono legate a uno studio che non ha mai trovato un riscontro scientifico. Non vi sono cioè prove lampanti di quanto afferma la teoria del “Grande Schianto” ossia: “The Big Whack”. La teoria mai dimostrata, racconta che 4,5 miliardi di anni fa, il pianeta Theia si sia schiantato sul nostro pianeta Terra e da quello scontro si siano generati migliaia di detriti, che unendosi, abbiano creato la Luna. Uno studio recente potrebbe confermare tale ipotesi.
La notizia arriva dal New York Times, uno studio ha rivelato che dallo schianto avvenuto tra i due pianeti, Terra e Theia, quest’ultimo grande quanto Marte, sia nata la Luna, ma la novità è nel ritrovamento di alcuni resti che si trovano proprio nel centro della Terra. In uno spazio che si trova tra il nucleo della Terra e il mantello terrestre.
Cosa rivela lo studio sul “grande schianto”
Gli scienziati della California che hanno preso in esame lo studio, hanno ipotizzato in base a una serie di simulazioni eseguite al computer, che all’interno della Terra, come detto tra il mantello e il nucleo terrestre, ci sono due enormi parti di materiale, grandi come dei continenti. Non sono state eseguite delle analisi scientifiche sul materiale che sosta sotto l’Africa e sotto l’oceano Pacifico, perché ancora non si è in grado di scendere fino a quelle profondità. Gli studiosi, assistendo ad alcuni eventi e fenomeni legati all’azione sismica del suolo, utilizzando sofisticati strumenti, hanno notato che in quelle zone, l’azione sismica aveva un calo. Una specie di arresto dei movimenti terresti, che generano, appunto, terremoti e spostamenti vari all’interno della crosta terrestre.
Gli scienziati, nel corso delle loro osservazioni, hanno ipotizzato che quei frammenti potrebbero appartenere al pianeta Theia, che si schiantò sulla Terra quasi 5 miliardi di anni fa. Gli studi scientifici e di simulazione su quello che potrebbe essere successo, rivelano che l’esplosione dovuta al Grande Schianto, abbia generato una nube che unendosi abbia creato il satellite, che conosciamo come Luna.
Il professore Qian Yuan dell’Institute Of Technology durante i suoi studi, ha iniziato a chiedersi anni fa, che fine avesse fatto Theia. Il suo lavoro di ricerca lo ha portato a supporre, che quel Pianeta si sia schiantato sulla Terra provocando una nube immensa di gas che unendosi, abbiano generato la Luna. I ricercatori hanno esaminato, per quanto possibile con la strumentazione a disposizione, quelle enormi lastre di materiale non identificato. Questa incertezza su tale materiale, ha generato differenti ipotesi e idee, tra cui, appunto quella di pensare, nonostante non ci siano a oggi delle prove certe, che all’interno della Terra ci siano dei frammenti del pianeta Theia.
Il gruppo dei ricercatori ha cercato di porsi delle domande, per ricercare delle possibili risposte. Visualizzando con mezzi moderni ciò che sia accaduto a quel tempo, si evidenza che lo schianto abbia dovuto provocare la distruzione di circa il 90% del pianeta Theia, che avrebbe generato appunto la Luna. Mentre, la restante parte, sembra che si sia sciolta e miscelata agli elementi che costituiscono la Terra. La parte eccedente che mancherebbe al conteggio della proporzione, potrebbe essere rimasta proprio dentro la Terra stessa.
I pezzi che sono stati ritrovati nelle profondità dell’Africa e dell’oceano Pacifico, potrebbero essere proprio elementi di Theia, rimasti indenni durante il contatto che ha generato l’esplosione. Supposizione avvallata dalla conoscenza sulla composizione di Theia, che fosse più ricca di ferro rispetto alla Terra. Un’idea lanciata dagli scienziati che purtroppo non sono sostenute da prove vere e concrete, considerando inoltre che il Grande Schianto, potrebbe essere stato, il responsabile nel lungo periodo, proprio dell’evoluzione della Terra stessa.