Era il 1992 e Fox Kids negli Usa stava per riempire il proprio palinsesto con un certo Uomo Pipistrello proponendo un cult che sarebbe stato ricordato negli anni a venire. Correva l’anno 1993 e i pomeriggi di Italia1 vennero colorati (o oscurati) da una serie animata pazzesca che è diventata un cult senza tempo. Stiamo parlando ovviamente di Batman La Serie Animata, che dopo vari rimandi e tentennamenti è arrivata finalmente su un servizio streaming, nello specifico il colosso Netflix. Non poteva che essere altrimenti dato che i titoli di punta della piattaforma si stanno via via esaurendo con le ultime stagioni quindi non le rimane che guardare indietro alla nostalgia che caratterizza il periodo storico in cui stiamo vivendo. Tra le chicche da proporre, sicuramente mancava all’appello la serie che è stata capace di utilizzare quel linguaggio ritenuto tutt’oggi erroneamente per bambini come nessuno aveva saputo fare prima (e forse anche dopo).
La nascita di un cult
Batman: The Animated Series, com’era intitolata in originale, è disponibile su Netflix per il momento con la prima stagione di ben 65 episodi da una ventina di minuti ciascuno. La serie faceva entrare in medias res nella sua storia i piccoli e grandi spettatori fin dall’iconica sigla – tanto inglese quanto italiana, che però per motivi di diritti non è presente sul servizio streaming nella versione cantata da Cristina D’Avena (ma in compenso c’è la meravigliosa colonna sonora di Danny Elfman). Insomma veniva da subito presentato come se fosse un vecchio amico il miliardario Bruce Wayne, che di notte diventava il vigilante mascherato Batman per provare a sconfiggere la corruzione e la criminalità nella sua Gotham City, e lo stesso valeva per il fedele maggiordomo Alfred, il fidato Commissario Gordon, il detective testa calda Harvey Bullock, la spalla Robin (nella prima versione Dick Grayson) e col passare delle puntate la Batgirl di Barbara Gordon.
I cattivi di Batman
Per contraltare, non potevano mancare i nemici di Batman che hanno fatto la sua storia editoriale prima ancora che audiovisiva e sono sempre stati particolarmente unici e inimitabili rispetto a quelli degli altri supereroi, anche perché rappresentavano perfettamente il dualismo Bene e Male non più così netto e fortemente legato alla psicologia, proprio come lo stesso (anti)eroe del Crociato Incappucciato: già dal secondo episodio conosciamo quindi forse la sua nemesi numero 1, il Joker, e poi Spaventapasseri, Due Facce, Pinguino, Poison Ivy, Clayface, Cappellaio Matto e così via. Iconici furono i doppiatori italiani del serial (capitanati da Marco Balzarotti e Riccardo Peroni per le due nemesi) quanto quelli americani (i compianti Kevin Conroy e Arleen Sorkin per l’Uomo Pipistrello e Harleen Quinzel, insieme a Mark Hamill che prestava la voce al Joker e Ron Perlman a Clayface su tutti).
Sento aria di Gotham City
La città di Gotham City – palesemente newyorchese – è sicuramente protagonista in Batman La Serie Animata e sarà un preludio alla creazione della serie tv Gotham molti anni dopo da parte di Bruno Heller (oltre che di Pennyworth). Un personaggio a tutti gli effetti che respiriamo ad ogni grandangolo, ad ogni gioco di luce per evocarne l’anima nera e marcia della corruzione contro cui lui si batte ogni giorno (anzi ogni notte) il protagonista e che ispirerà in un certo senso anche il The Batman di Matt Reeves (basti pensare alla frase pronunciata dal protagonista “Sono la vendetta. Sono la notte. Sono Batman”), prendendo invece spunto dalla Gotham fumosa e gotica di Tim Burton nel suo capolavoro dedicato al Cavaliere Oscuro. La serie poi era tutt’altro che per bambini – anche se chi scrive lo era quando la vide e lo colpirono i toni del noir mescolavano tensione e fascino a paura e terrore, proprio come quelli instillati dallo Spaventapasseri, già abituati come eravamo in fondo dai grandi villain Disney (traumi compresi). Finalmente un linguaggio che parlasse davvero a tutti, grazie al tratto pulito e “squadrato” e all’animazione profondamente dinamica dei creatori Bruce Timm e Eric Radomski.
Qui siamo tutti matti
Non c’è solo il Joker della serie animata di Batman ad essere iconico e affiancabile tranquillamente a quello di Jack Nicholson e Heath Ledger, ma anche la sua folle metà, quella dottoressa Harleen Quinzel che diventerà Harley Quinn e che molti hanno apprezzato molti anni dopo grazie alla performance di Margot Robbie. Ebbene se ciò è stato possibile dobbiamo ringraziare proprio questa serie animata e le brillanti menti degli sceneggiatori Paul Dini e Michael Reaves, grazie ai quali il personaggio nacque e fu talmente apprezzato da ottenere una propria serie a fumetti (quindi il contrario di quanto accade di solito), entrando di fatto e di diritto nella mitologia del personaggio creato da Bob Kane. Dal Natale si passa all’inizio di Aprile senza soluzione di continuità da un episodio all’altro, proprio come i procedurali e le sitcom in cui potevi anche perderti un episodio. Così come dai coloratissimi villain, soprattutto il Joker, si passa a intermittenza alla fotografia cupa e scura che caratterizza il noir e l’hard boiled, un genere letterario e cinematografico che ben si sposa con la figura del Batman Detective Comics delle origini, proprio quello che abbiamo rivisto nel film di Reeves.
Inutile dire che la serie ricevette numerosi premi, tra cui quattro Emmy Awards, e ora aspettiamo su Netflix anche la seconda stagione – intitolata in italiano all’epoca Le avventure di Batman & Robin di 20 episodi e il sequel Batman – Cavaliere della notte di 24 episodi, in originale considerata come la terza stagione del serial anche se andata in onda nel 1997, due anni dopo la fine della precedente. Altro primato della serie animata fu l’avvio effettivo del DC Animated Universe che regalerà delle vere e proprie perle nel corso degli anni, tra cui i due lungometraggi animati Batman – La maschera del Fantasma (1993) e Batman & Mr. Freeze: SubZero (1998) oltre che vari videogiochi e fumetti (non ultimo Batman the Animated Series – Le Leggenda continua …: L’avventura Italiana edito da noi da Panini Comics). L’avventura di Batman ora invece continua su Netflix.