Se siete fan dei Ghostbusters, e soprattutto dell’indimenticabile film del 1984, sapete già che di videogiochi dedicati agli Acchiappafantasmi ne sono usciti a bizzeffe, anche se molto spesso le “vibes” che si ottenevano non erano esattamente immersive. Una luce in tal senso però è arrivata lo scorso anno, dove grazie ad Illfonic abbiamo avuto modo di giocare Ghostbusters Spirits Unleashed, un fulmine a ciel sereno che non solo ci ha permesso di giocare in cooperativa con i nostri amici, ma che per la prima volta ci ha anche regalato la sensazione di essere un vero e proprio membro della squadra. L’ultima piattaforma che mancava all’appello per questa avventura era, come spesso accade per titoli un po’ impegnativi, Nintendo Switch, che ora vede arrivare Ghostbusters Spirits Unleashed nella sua versione Ecto Edition, che trattiamo oggi in recensione.
In questa specifica versione i giocatori avranno a propria disposizione l’esperienza originale, ma anche un altro paio di aggiunte più che gradite, che rendono questa versione la più completa in commercio, ovvero una componente offline in giocatore singolo più ampia, e la totalità dei DLC rilasciati nell’ultimo anno. Siete pronti a fare un tuffo nell’ectoplasma?
“Who you gonna call?”
Per chi non ha ancora avuto a che fare con il gioco originale, facciamo un piccolo passo indietro e spieghiamo in cosa consiste. Ghostbusters Spirits Unleashed e un gioco soprattutto online e in multigiocatore, che si avvale di un sistema asimmetrico, dove quattro Acchiappafantasmi saranno contrapposti a un solo giocatore che prenderà il ruolo dell’infestatore. Chi di voi sarà al controllo del fantasma? La scelta sarà praticamente aleatoria, quindi scoprirete solo all’ultimo momento se sarete da soli contro tutti, o se farete parte della pazza squadra di disinfestazione. Similarmente a quanto accade in altri titoli del genere (citiamo ad esempio Dead by Daylight), lo scopo delle due fazioni sarà diverso e opposto. L’infestatore avrà il compito di far aumentare il livello di infestazione al massimo, seminando il caos all’interno dell’arena di gioco che è stata scelta, mentre la squadra di Acchiappafantasmi dovrà allo stesso tempo più cose: prima tra tutte, ovviamente, cercare di catturare il fantasma, ma anche rimuovere le reliquie dal potere nefasto sparse nella mappa, tranquillizzare la popolazione presente e… beh, evitare di distruggere tutto, dato che si sa, chi rompe paga! E non c’è eccezione che tenga.
L’avatar che controlleremo – in questo caso – sarà di nostra creazione, e potremo realizzarlo tramite l’apposito editor (lo potremo fare anche nei primi minuti dell’avventura in single player), e nonostante non stiamo parlando di una quantità di caratteristiche enorme, questo si difende bene con diversi elementi che potremo applicare, dal viso, ai capelli, la barba, ma anche la corporatura, la voce e il vestiario. All’inizio la scelta non sarà particolarmente ampia, soprattutto per quest’ultima parte, ma molti elementi saranno tuttavia da sbloccare, quindi niente paura!
Le arene dove ci scontreremo sono tutto sommato ben realizzate dal punto di vista del level design, anche se il vero punto di forza è la riproduzione di luoghi iconici (anche alcuni meno scontati) delle varie pellicole cinematografiche, che di certo non passeranno inosservate ai fan più fedeli.
Ricomincia la caccia!
Se decideremo di tuffarci nell’esperienza offline, avremo a disposizione diverse chicche, già a partire dai crediti iniziali in poi. Gli eventi della storia di Ghostbusters Spirits Unleashed: Ecto Edition partono dopo quello che abbiamo visto in Ghostbusters Legacy nel 2021, con un video introduttivo che ci farà assistere alla ricostruzione del quartier generale della squadra, e dove ci verrà fatto un bel discorsetto iniziale prima del tutorial. Questa trovata ci regala non solo un buon contesto, ma anche quel senso di continuità che ben si sposa col voler immergere il giocatore nell’avventura, quasi fosse davvero un nuovo arrivato in team. Da sottolineare come, nonostante la mancanza di Bill Murray, siano presenti anche le voci dei famigerati Dan Aykroyd ed Ernie Hudson, regalate di nuovo rispettivamente ai nostri Ray Stantz e Winston Zeddemore (quest’ultimo che ci abitueremo a vedere in panni ben diversi dall’iconica tuta grigia).
Come già detto l’esperienza è stata arricchita in questa versione, e offline non solo avremo modo di capire come giocare, ma ci sentiremo sempre più immersi nel fare pratica e nel potenziare il nostro equipaggiamento. Ad aiutarci a guadagnare esperienza e credito per riuscirci, sono presenti anche taglie da completare o eventi casuali, che nonostante tendano ad un certo punto a ripetersi, non sono mai troppo tediosi da completare. Quella che mostra il fianco però, durante l’esperienza in giocatore singolo, è l’Intelligenza Artificiale dei bot che avremo in squadra (e anche dei fantasmi). Se all’effettivo comunque il gioco non perde a livello di gameplay, a risentirne è soprattutto il senso di immersività e di autenticità dell’esperienza, che in alcuni casi estremi fa zoppicare abbastanza l’immedesimazione.
Da sottolineare come questa caratteristica sia totalmente ribaltata in multigiocatore, dove la cooperazione con i compagni di squadra (se sarete gli Acchiappafantasmi), le tattiche, e dei degni avversari, saranno gli ingredienti vincenti per partite dove il risultato è sempre in bilico, e con una capacità non scontata di intrattenere al meglio tutti i giocatori presenti.
Switch Factor
Come sempre, parlare dell’edizione Switch di un titolo già in commercio diviene croce e delizia dell’analisi. Questo perché, sempre di fronte alla mai troppo lodata portatilità dei nostri giochi preferiti, ci si pone di fronte lo scoglio dei limiti tecnici della console, che mai come in questo 2023 si sta facendo sentire per quanto riguarda i porting. In questo caso, con Ghostbusters Spirits Unleashed: Ecto Edition, ci troviamo a tirare il proverbiale sospiro di sollievo: con Switch non sono state adottate particolari modifiche atte a sfruttare le peculiarità della console ibrida di Nintendo, tuttavia l’adattamento del porting non è malvagio, e al netto di qualche compromesso tecnico (tra framerate quasi sempre a 30 fps con alcuni cali, uno snellimento delle texture e caricamenti non proprio rapidissimi) il gioco funziona molto bene, anche se sono nette le differenze dalle versioni di fascia alta. Potevamo sperare in qualcosa di meglio? Assolutamente sì, ma se siete fan dei Ghostbusters e disponete di uno Switch, si tratta di un’esperienza che non può mancare nel vostro bagaglio.
Questa versione completa di Ghostbusters Spirits Unleashed è un ottimo compromesso per coloro che possiedono un Nintendo Switch. La Ecto Edition inoltre è il meglio per avere un'esperienza completa, grazie ai DLC e le varie aggiunte, con la modalità offline più ricca presentata fin ora. Con qualche compromesso dal punto di vista tecnico, il gioco tutto sommato si difende bene, soprattutto se giocato con una TV con controller alla mano. Da non sottovalutare la possibilità di giocare in modalità portatile e sfruttare la stessa connessione per vivere l'esperienza da vero Acchiappafantasmi spalla a spalla con i propri amici.
- L'esperienza completa, buona anche offline
- Insieme agli amici dà il meglio
- Il cross-platform è stato una mossa fondamentale
- Narrativamente si poteva fare di più
- Intelligenza Artificiale zoppicante
- I comandi su Switch non sono sempre comodissimi