John Legend, che per inciso è l’unica persona di colore ad aver vinto Oscar, Emmy, Grammy e Tony, ha lanciato un’applicazione. Si chiama It’s Good e vuole fare le scarpe ad altre app come TripAdvisor e Yelp, anche se da una prospettiva un po’ diversa.
Tanto per iniziare, si possono scrivere solo recensioni positive. Raccomandazioni, in altre parole. E poi privilegia l’autorità del giudizio sulla quantità: insomma, idealmente sarà un posto dove trovare il parere di giornalisti, chef e celebrity, ma anche dei nostri amici e conoscenti di cui ci fidiamo. L’idea è interessante e il nome che ci sta dietro forse anche di più. Non stupisce allora che il progetto abbia già raccolto fondi per 5 milioni di dollari.
L’opinione di una persona fidata o l’opinione di molti sconosciuti?
It’s Good è innanzitutto un luogo dove scoprire nuovi ristoranti e posti da visitare. In questo non è molto dissimile da aggregatori di recensioni come Tripadvisor e Yelp. Al cuore del progetto, ad ogni modo, c’è la volontà di silenziare il brusio di sottofondo per valorizzare solo le voci che ci interessa ascoltare per davvero. E’ l’utente, in altre parole, ad individuare le persone da cui farsi consigliare un nuovo ristorante messicano o un museo davvero imperdibile.
“Riteniamo che una raccomandazione di un ristorante da parte di un amico di fiducia sia più preziosa delle raccomandazioni di 10.000 sconosciuti”, si legge nel manifesto dell’azienda.
Come su Instagram, l’utente può seguire i suoi amici e conoscenti, anche solo per la curiosità di scoprire dove hanno mangiato. E sempre come su Instagram, anche gli influencer ricopriranno un ruolo importante. Se tutto andrà come sperato, un domani su It’s Good troveremo il parere di chef stellati, critici gastronomici e anche attori, cantanti e travel blogger che possono offrirci uno spunto interessante.
It’s Good è già riuscito ad attirare diverse celebrity, anche se per il momento l’offerta è piuttosto orientata ad un pubblico statunitense. Ad esempio, tra gli altri, troviamo il giocatore NBA Harrison Barnes.
L’altra grande differenza rispetto a Tripadvisor è che gli utenti possono rilasciare solo commenti positivi. Nessuna recensione negativa, magari scritta dopo una sfuriata creata – se va bene – da un piccolo malinteso o aspettative esagerate di chi ha visto troppe puntate di Quattro Ristoranti. Niente negatività, nessun invito perentorio ad evitare quello o quell’altro ristorante, ma solo consigli su posti che hanno conquistato il cuore degli altri utenti.
It’s Good ha davvero possibilità di farcela?
Le premesse sono buone. Potendo contare sugli agganci e sul carisma di John Legend, It’s Good ha già raccolto 5 milioni di dollari da investitori come Lightspeed Venture Partners – che ha già contribuito a lanciare dozzine di aziende di successo come Snap – e il noto ristoratore David Chang. Il team di investitori include perfino Jessica Alba.
Per il momento a It’s Good si accede solamente su invito. Un modello, questo, reso molto popolare da Clubhouse e che ha particolarmente senso per social network ancora in fase embrionale: banalmente perché evita di stressare server, ingegneri e moderatori con milioni di utenti quando non ci sono ancora le risorse per poterlo fare adeguatamente. L’azienda, in altre parole, può accettare nuovi utenti gradualmente, man mano che raccoglie i fondi e il know-how necessari per poterlo fare in maniera sostenibile. L’app è già disponibile sull’App Store di iOS e la potete trovare qui.