Il mondo delle pensioni in Italia si sta preparando a importanti cambiamenti nel prossimo futuro, con rilevanti novità in arrivo sia nell’ultimo mese del 2023 che nel 2024. Cominciamo con un aggiornamento imminente: il 1° dicembre, i pensionati vedranno una crescita nei loro assegni grazie al conguaglio annuale basato sull’andamento dell’inflazione del 2022. Inizialmente stimata al 7,3%, l’inflazione del 2022 si è poi rivelata essere all’8,1%, quindi il conguaglio andrà a coprire l’incremento aggiuntivo dello 0,8%.
Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i pensionati beneficeranno dello stesso incremento. Solo le pensioni che rientrano nella fascia fino a quattro volte il minimo (circa 2.100 euro) vedranno una rivalutazione completa del 100% in base all’inflazione. Le fasce di reddito superiori riceveranno invece incrementi percentuali decrescenti: il 53% per le pensioni da 4 a 5 volte il minimo, il 47% per quelle da 5 a 6 volte il minimo, il 37% per le pensioni da 6 a 8 volte il minimo e il 32% per quelle superiori a 10 volte il minimo.
A partire dal 2024, ci attendono ulteriori cambiamenti. La rivalutazione delle pensioni comprese tra 4 e 5 volte il minimo salirà dal 85% al 90%. Inoltre, ci saranno aumenti significativi per le pensioni minime, con un incremento dell’1,5% per i pensionati di età inferiore a 75 anni e un notevole aumento del 6,4% per gli anziani sopra i 75 anni. Queste modifiche sono state confermate dalla premier Giorgia Meloni e fanno parte della Manovra dello scorso anno.