Gli sviluppatori di Free Range Games e il publisher North Beach Games annunciano oggi che The Lord of the Rings: Return to Moria, il loro survival game cooperativo con accentuati elementi di crafting, è finalmente in fase “Gold” (ovvero pronto per l’uscita del mercato, a netto delle immancabili patch) e uscirà in versione PC (su Epic Games Store) il 24 ottobre, come sperato. Scherzano anche sul termine, dato che affermano che il titolo è in fase “Mithril”, utilizzando un altro metallo prezioso caro alla lore tolkeniana. Purtroppo, però, la versione PlayStation 5 non uscirà in contemporanea, ma il 5 dicembre, insieme a quella retail. La versione per Xbox Series X|S è prevista per l’inizio del 2024.
The Lord of the Rings: Return to Moria è un survival basato sul crafting, ambientato nel mondo di Moria del Signore degli Anelli. Evocati da Lord Gimli Lockbearer (per l’occasione doppiato da John Rhys-Davies, che riprende il suo ruolo dai tempi della trilogia cinematografica di Peter Jackson), i giocatori prendono il controllo di una compagnia di nani, incaricati di riprendere il controllo di ciò che rimane della loro ex-patria Moria, nelle profondità della terra. La missione richiede dunque di esplorare, raccogliere risorse e sopravvivere. I livelli del gioco saranno generati proceduralmente, e quindi ogni avventura che i giocatori affronteranno – da soli o in multiplayer – sarà nuova e sconosciuta.
La storia di The Lord of the Rings: Return to Moria porta i giocatori al di là dei racconti del libro, fino alla quarta era della Terra di Mezzo nel fantastico mondo creato da J.R.R. Tolkien. Richiamati nelle montagne nebbiose da Lord Gimli Lockbearer, i giocatori assumeranno il controllo di una compagnia di nani a cui viene assegnato il compito di riconquistare le natie miniere di Moria – conosciuta anche con il nome di Khazad-dûm – viaggiando nelle profondità delle montagne.
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