L’okapi, scoperto nelle foreste africane, è un affascinante mammifero che rappresenta l’ultimo grande ritrovamento nella fauna del continente. Inizialmente, gli studiosi avevano confuso questo straordinario animale con una nuova specie di zebra, ma successivamente hanno scoperto che l’okapi è il parente più vicino delle giraffe. La sua caratteristica pelliccia scura e le distintive strisce orizzontali lo aiutano a mimetizzarsi efficacemente nella densa vegetazione delle foreste africane.
L’okapi presenta alcune caratteristiche interessanti. Questi animali possono raggiungere una lunghezza di fino a 1,80 metri e un peso massimo di circa 320 chilogrammi. La loro dieta è prevalentemente a base di foglie prelevate dagli alberi e cespugli. Utilizzano una lunga lingua blu, che può raggiungere i 30 centimetri di lunghezza, per raccogliere il cibo. Questa lingua eccezionalmente lunga consente loro anche di leccare le palpebre e le orecchie.
Gli okapi abitano nelle foreste pluviali della Repubblica Democratica del Congo, dove prediligono le aree vicine a fiumi e ruscelli. Questi ambienti offrono loro protezione e un’abbondante fonte di cibo. La pelliccia dell’okapi è corta e oleosa, rendendola impermeabile all’acqua. L’okapi affronta minacce significative, tra cui la perdita del suo habitat naturale a causa della deforestazione e il bracconaggio.
Gli okapi vivono esclusivamente nelle foreste della Repubblica Democratica del Congo, in particolare nelle foreste pluviali con vegetazione densa e preferiscono gli ambienti nelle vicinanze di corsi d’acqua. Sono creature prevalentemente solitarie, tranne durante il periodo di riproduzione, quando maschi e femmine si incontrano.
Questi animali trascorrono gran parte del loro tempo nascosti tra la vegetazione della foresta, marchiando i tronchi degli alberi con il collo per lasciare il proprio odore. Nonostante le ricerche siano ancora in corso, gran parte del comportamento e dello stile di vita degli okapi rimangono poco studiati. La loro affascinante natura e il loro habitat unico sottolineano l’importanza di preservare queste creature minacciate e il loro ambiente naturale.