Il commissario europeo per la regolamentazione, Thierry Breton, ha inviato una lettera al CEO di Meta, Mark Zuckerberg, chiedendo risposte entro 24 ore riguardo alle preoccupazioni sulla moderazione dei contenuti e la diffusione di disinformazione sulle piattaforme social di Facebook.
“A seguito di una serie di gravi sviluppi recenti, permettetemi di ricordare le precise obbligazioni in materia di moderazione dei contenuti previste dal Digital Services Act dell’UE“, ha scritto Breton nella lettera. “In primo luogo, a seguito degli attacchi terroristici perpetrati da Hamas contro Israele, stiamo assistendo a un’impennata di contenuti illegali e disinformazione diffusa nell’UE attraverso determinate piattaforme”, ha scritto Breton.
“Vi chiedo di essere molto vigili nell’assicurare un rigoroso rispetto delle regole del DSA sui termini di servizio, sull’obbligo di agire tempestivamente, diligentemente e in modo obiettivo a seguito delle segnalazioni di contenuti illegali nell’UE e sulla necessità di misure di mitigazione proporzionate ed efficaci”, ha scritto il commissario. “Vi invito urgentemente a garantire che i vostri sistemi siano efficaci”.
Nella sua lettera pubblica, Breton ha riconosciuto i passi avanti fatti da Meta negli ultimi anni, ma ha sollevato preoccupazioni sull’efficacia del sistema di moderazione del social nel gestire deepfake e, più in generale, nel segnalare i contenuti multimediali alterati. La Commissione ha formalmente richiesto a Zuckerberg di comunicare dettagliatamente quali misure l’azienda intende intraprendere per mitigare tali problemi.