Il mese di settembre 2023 è stato testimone di un record climatico “anomalo” a livello globale, con temperature medie che lo hanno reso il settembre più caldo mai registrato. Secondo l’Osservatorio europeo Copernico, con una temperatura media di 16.38°C sulla superficie terrestre, questo mese ha superato il record precedente del 2020 con un notevole margine di 0.5°C. Questo aumento rappresenta una “anomalia senza precedenti”. Il direttore del Copernicus Climate Change Service, Carlo Buontempo, ha notato che ora ci si avvicina pericolosamente al limite di riscaldamento di 1.5 gradi Celsius sopra le medie preindustriali stabilito dall’Accordo di Parigi del 2015.
I dati mostrano che la temperatura superficiale media dell’aria a settembre è stata 0.93 gradi superiore alla media degli anni 1991-2020 e 0.5 gradi più alta del record del 2020. Questi record di temperatura sono di solito battuti con margini molto più piccoli, spesso vicini a un decimo di grado. Il rapporto afferma che settembre 2023 è stato il “mese caldo più anomalo” registrato dal 1940 ed è stato circa 1.75 gradi più caldo della media di settembre tra il 1850 e il 1900, prima dell’era industriale. Carlo Buontempo ha commentato che è stato un settembre climaticamente incredibile e ha sottolineato che il cambiamento climatico non è un evento futuro, ma è già qui.
Le temperature anomale non si limitano solo al settembre, ma continuano ad influenzare ottobre. Questo mese si presenta straordinariamente caldo, con temperature superiori di 8 gradi rispetto alla media del periodo. L’Anticiclone Africano Apollo, che porta un caldo eccezionale fuori stagione, potrebbe persistere in Italia fino al 13-14 ottobre e potrebbe continuare a influenzare il tempo anche oltre questa data.
In Giappone, settembre è stato segnato da temperature eccezionalmente alte, con una differenza di 2.66 gradi sopra la media rispetto al periodo 1991-2020, stabilendo un nuovo record nella storia recente del paese. Questo aumento significativo è stato attribuito all’alta pressione anomala nel Pacifico che si è sovrapposta agli effetti del cambiamento climatico. Circa 385 località su 914 in tutto il Giappone hanno registrato temperature di almeno 35 gradi a settembre, il secondo numero più alto mai registrato dopo il 2020. Inoltre, la temperatura superficiale del Mar del Giappone è stata 1.6 gradi sopra la media del mese, il valore più alto da quando le misurazioni sono iniziate nel 1982.
Questi eventi climatici estremi e le temperature senza precedenti evidenziano l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e di prendere misure concrete per limitare il riscaldamento globale.