Presso l’edificio Povo Zero dell’Università di Trento, è stato inaugurato un innovativo Laboratorio di Interferometria e Ottica Quantistica dedicato allo studio delle onde gravitazionali. Questo laboratorio, frutto di una collaborazione tra l’Università di Trento e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), rappresenta una significativa risorsa per la comunità scientifica dedicata all’osservazione di queste misteriose onde.
Le onde gravitazionali, previste da Albert Einstein oltre un secolo fa, hanno rivoluzionato la nostra comprensione dell’Universo dal momento della loro scoperta. L’osservazione di queste onde offre nuove prospettive per esplorare l’origine, l’evoluzione e la composizione dell’Universo stesso.
L’Università di Trento, in collaborazione con la collaborazione scientifica internazionale Virgo e l’INFN, ha svolto un ruolo di primo piano nella ricerca e nell’osservazione delle onde gravitazionali. Hanno contribuito sia all’osservazione e all’analisi dei dati sia alla realizzazione di sofisticati strumenti di rilevamento.
L’apertura di questo nuovo laboratorio rafforzerà ulteriormente le attività di ricerca e sviluppo dell’Università di Trento nell’ambito del progetto Virgo e contribuirà alla realizzazione dell’Einstein Telescope, un futuro osservatorio sotterraneo di nuova generazione in Europa.
L’interferometria gravitazionale è una tecnica cruciale per rilevare le onde gravitazionali. Questo metodo coinvolge l’uso di un raggio laser diviso in due bracci perpendicolari, che vengono riflessi e fatti interferire tra loro. Quando le onde gravitazionali attraversano il rivelatore, causano variazioni infinitesimali nella lunghezza di uno dei bracci, rilevabili grazie a un’interferenza laser estremamente precisa.
L’ottica quantistica è fondamentale per aumentare la sensibilità degli strumenti di rilevamento, consentendo di misurare con estrema precisione le variazioni di fase dei raggi laser. Questo rende possibile la rilevazione di onde gravitazionali deboli.
Il nuovo laboratorio di Trento ospita progetti dedicati a migliorare la sensibilità degli interferometri e a sviluppare nuove tecniche per manipolare la luce in modo da superare i limiti imposti dalla meccanica quantistica. Gli esperimenti in corso includono la produzione di luce “squeezed”, il rilevamento delle perdite ottiche e la correzione di tali perdite.
L’apertura di questo laboratorio testimonia l’impegno dell’Università di Trento nella ricerca avanzata e la sua ambizione di contribuire alla comprensione delle onde gravitazionali e dell’Universo. La collaborazione con Virgo e l’INFN rende questo laboratorio un centro di eccellenza internazionale per la ricerca in questo campo.