Il dibattito sulle tariffe per il bagaglio a mano è stato al centro dell’attenzione dei passeggeri aerei negli ultimi anni, con un aumento significativo dei costi associati a questa comodità una volta gratuita. Le compagnie aeree low-cost, in particolare, hanno contribuito a ridefinire le politiche di bagaglio a mano, portando molte di esse a introdurre supplementi per i passeggeri che desiderano portare il proprio trolley in cabina.
In passato, il bagaglio a mano era spesso incluso nel prezzo del biglietto aereo. Tuttavia, con l’emergere delle compagnie aeree low-cost e la frammentazione delle tariffe aeree, il bagaglio a mano è diventato un servizio extra a pagamento. Questa tendenza ha reso il processo di prenotazione dei voli più complesso, poiché i passeggeri devono ora valutare attentamente quali opzioni aggiuntive desiderano acquistare per personalizzare la propria esperienza di volo.
Le principali compagnie low-cost, come Ryanair, easyJet e Wizz Air, hanno introdotto diverse opzioni per i passeggeri che desiderano portare il bagaglio a mano in cabina. Queste opzioni sono spesso denominate “Imbarco prioritario”, “speedy boarding” o “priority”, e consentono ai passeggeri di portare due bagagli a mano anziché uno, oltre a garantire un accesso più rapido all’aereo. Questi servizi aggiuntivi hanno riscosso un grande successo tra i viaggiatori, in parte perché le cappelliere dell’aereo possono contenere solo un numero limitato di bagagli.
Guardando ai dati, è evidente che il costo del bagaglio a mano in cabina è notevolmente aumentato nel corso degli anni. Nel 2019, i passeggeri spendevano in media poco più di 9 euro per portare il proprio trolley in cabina. Nel 2022, questo prezzo medio era salito a poco meno di 14 euro, e nell’estate del 2023 aveva raggiunto la cifra incredibile di 30 euro, con alcune compagnie che arrivavano a chiedere fino a 55 euro per il bagaglio a mano su tratta. Questi costi extra sono diventati una parte significativa delle entrate delle compagnie aeree low-cost.
L’anno scorso, secondo le stime basate sui dati raccolti dalle compagnie aeree low-cost, gli italiani hanno speso oltre 840 milioni di euro in supplementi per il bagaglio a mano su voli nazionali e internazionali. Questo dimostra quanto sia diventato importante per le compagnie aeree monetizzare ulteriormente il servizio di bagaglio a mano, poiché rappresenta una fonte significativa di reddito.
Tuttavia, è importante notare che questa tendenza ha anche sollevato preoccupazioni tra i passeggeri. Molti si chiedono se l’addebito di supplementi così elevati per il bagaglio a mano sia giustificato. Alcuni ritengono che le compagnie aeree stiano approfittando della necessità dei passeggeri di avere con sé i propri effetti personali durante il volo. Inoltre, l’idea che il bagaglio a mano debba soddisfare determinati requisiti relativi al peso per evitare il pagamento di un supplemento potrebbe sollevare ulteriori domande sulla trasparenza e l’equità delle politiche delle compagnie aeree.