Un’applicazione pionieristica basata su intelligenza artificiale, SenseToKnow, si dimostra in grado di rilevare l’autismo nei bambini in soli 10 minuti. I ricercatori della Duke University hanno sviluppato questa app per tablet, superando le limitazioni dei tradizionali metodi di screening basati sulla segnalazione dei genitori. SenseToKnow valuta una vasta gamma di indicatori comportamentali, fornendo punteggi di precisione. La sua implementazione potrebbe ridurre le disparità nella diagnosi precoce e rendere lo screening dell’autismo accessibile in vari contesti, promuovendo interventi tempestivi.
Un approccio multisensoriale per la rilevazione precoce dell’autismo
Secondo i ricercatori, SenseToKnow rileva una gamma più ampia di comportamenti, come le espressioni facciali, i modelli di sguardo, i movimenti della testa e la frequenza degli ammiccamenti. Inoltre, incorpora un gioco di bolle sullo schermo per valutare i movimenti e le abilità motorie, poiché i ritardi nelle abilità motorie sono uno dei primi segni di autismo. L’applicazione utilizza quasi tutti i sensori presenti nell’arsenale del tablet per misurare e caratterizzare la risposta del bambino senza bisogno di alcun tipo di calibrazione o attrezzatura speciale. Quindi utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare le risposte del bambino e prevedere la probabilità che gli venga diagnosticato l’autismo.
Sensibilità e specificità ad alti punteggi
Nello studio, SenseToKnow è stato somministrato a 475 bambini durante una visita pediatrica di controllo, 49 dei quali sono stati successivamente diagnosticati con autismo e 98 con ritardo dello sviluppo senza autismo. L’applicazione ha mostrato una sensibilità dell’87,8% nel rilevare l’autismo, il che significa che ha identificato correttamente la maggior parte dei bambini con questa condizione. La specificità, ovvero la percentuale di bambini senza autismo che sono risultati negativi, è stata dell’80,8%.
Colmare il divario
L’American Academy of Pediatrics raccomanda che ogni bambino venga sottoposto a screening per l’autismo a 18 e 24 mesi. Tuttavia, sono state sollevate preoccupazioni sul fatto che gli attuali metodi di screening, che si basano esclusivamente sulla segnalazione dei genitori, perdano bambini. In particolare, le bambine e i bambini di colore spesso non vengono individuati. La capacità di SenseToKnow di rilevare l’autismo è risultata simile tra bambini di sesso, razza ed etnia diversi. Sebbene i ricercatori non prevedano che lo strumento di screening digitale sostituisca le segnalazioni dei genitori, ritengono che sia importante integrare il questionario soggettivo con strumenti oggettivi per contribuire a colmare il divario.