L’azienda giapponese ispace ha annunciato importanti sviluppi, consolidando la sua presenza negli Stati Uniti e introducendo il nuovo lander lunare denominato Apex 1. Per rafforzare la sua presenza negli USA, ispace ha inaugurato un nuovo Headquarters a Denver, creando così una sede americana, ispace-US. Questo spostamento mira a potenziare la divisione americana di ispace technologies, sottolineando l’importanza del mercato statunitense nell’ambito dell’esplorazione spaziale.
Parallelamente all’apertura della nuova sede, ispace ha annunciato modifiche significative nella sua serie di lander lunari. Il lander precedentemente conosciuto come Series 2 è stato rinominato Apex 1 e il suo lancio è stato programmato per il 2026 anziché il 2025.
Ispace aveva precedentemente effettuato un atterraggio sulla Luna durante la missione Hakuto-R M1, ma questa aveva incontrato difficoltà a causa di un problema software nel 2023, fallendo l’allunaggio. L’azienda ha pianificato di ripetere la missione nel 2024, seguita da una missione M3 nel 2025 o 2026, in cui il nuovo lander Apex 1 dovrebbe essere utilizzato.
Apex 1 si distingue per un viaggio diretto verso la Luna, aumentando la quantità di propellente necessaria ma mantenendo un payload di circa 300 kg, dieci volte superiore rispetto al lander precedente. Gli sviluppi futuri della serie Apex prevedono un aumento della capacità di trasporto fino a 500 kg. Saranno inclusi anche spazi per il rilascio di payload secondari in orbita terrestre e lunare, oltre a un miglioramento della resistenza alle vibrazioni per ospitare carichi più delicati.
La missione M3, che ora è programmata per il 2025/2026, è stata posticipata per consentire a ispace e a Draper di acquisire maggiore esperienza nell’allunaggio e nell’integrazione dei payload sul nuovo Apex 1. Questa missione è parte del programma CLPS della NASA, che ha selezionato ispace e Draper per condurre esperimenti scientifici sulla faccia nascosta della Luna, nota anche come missione CP-12 o M3.
Il lander Apex, costruito interamente negli Stati Uniti dalla divisione americana di ispace, ha superato con successo la Mission Operations Preliminary Design Review e si sta ora dirigendo verso la fase di Critical Design Review, prevista per marzo 2024.
Ispace ha anche rivisto le sue previsioni di bilancio per l’anno fiscale che si concluderà a marzo 2024. La società, quotata in borsa all’indice Nikkei giapponese dal 2023, prevede ora un fatturato di 21.1 milioni di dollari, in calo rispetto alle previsioni precedenti di 21.7 milioni. Questa diminuzione è attribuita principalmente al rinvio della firma dei contratti relativi ai payload della missione M3, che è stato necessario a causa del ritardo del lancio ma non ha influenzato il valore complessivo dei contratti.