X, il social precedentemente noto come Twitter, diventerà presto un po’ più trasparente. La piattaformerà consentirà agli utenti di verificare se il loro account è stato shadowbannato. Con shadowban si intendono tutte le azioni disciplinari che, pur non sospendendo direttamente un account, ne limitano comunque la visibilità, riducendone la diffusione dei contenuti, o addirittura escludendolo dai risultati delle ricerche.
In genere, le piattaforme non comunicano ai loro utenti eventuali shadowban. Il proprietario dell’account nota quindi un brusco calo delle interazioni, senza tuttavia avere mai una vera e propria certezza di aver subito un azione disciplinare.
X ha deciso di andare in controtendenza: molto presto il social network avviserà i suoi utenti di eventuali filtri alla visibilità dei loro contenuti, spiegando nei dettagli sia la natura del provvedimento, sia le azioni che hanno portato alla sanzione. Contestualmente alla notifica, gli utenti riceveranno anche un link per accedere ad una pagina da cui contestare il provvedimento e chiederne la revoca.
La pratica di Twitter di alterare, di nascosto, la visibilità di certi account è diventata centrale un anno fa, quando un pool di giornalisti in concerto con Elon Musk ha pubblicato i cosiddetti Twitter’s File, un corpo di documenti interni che dimostravano come, tra le altre cose, i vecchi dirigenti del social network discutessero frequentemente di limitare la portata di alcuni account controversi, in alcuni casi su istruzione delle agenzie federali e dei politici statunitensi.