La ricerca condotta dall’Uoc di Recupero e Rieducazione Funzionale in collaborazione con l’Università di Verona ha svelato un importante legame tra la camminata veloce e la salute durante l’invecchiamento. Questo studio, pubblicato sull'”International Journal of Molecular Sciences”, si è concentrato su una molecola chiamata miR-146b e ha rivelato come la sua inibizione possa contribuire a un invecchiamento più sano.
MiR-146b è stata precedentemente studiata in diverse condizioni patologiche, ma questa ricerca pionieristica ha rivelato il suo impatto sull’invecchiamento e sul deterioramento correlato all’età. Gli scienziati hanno dimostrato che l’attività fisica personalizzata è in grado di rallentare il processo di invecchiamento a livello molecolare, riducendo i processi degenerativi legati all’età e stimolando la produzione naturale di cartilagine.
Per identificare questo “marcatore dell’età” nell’essere umano, gli studiosi hanno esaminato i livelli circolanti di miR-146b-5p nel sangue. I risultati hanno rivelato che questo marcatore è più elevato nelle donne rispetto agli uomini, con un aumento significativo nei maschi intorno ai 42 anni. Questo suggerisce che il processo di invecchiamento e il sesso possono influenzare i livelli di miR-146b nel sangue, con possibili origini da tessuti diversi.
L’importanza di uno stile di vita attivo è stata sottolineata, considerando che la sedentarietà moderna può contribuire alle malattie cronico-degenerative. L’attività fisica è emersa come un potente strumento di resilienza umana, aiutando a contrastare il rischio di malattie croniche. Gli approfondimenti molecolari hanno dimostrato che i livelli di miR-146b-5p circolanti diminuiscono dopo un programma di attività fisica, correlandosi con una riduzione delle cellule adipogene e un aumento della componente cartilaginea.
Questa ricerca ha anche evidenziato una riduzione dei marcatori associati alla degenerazione cartilaginea, mettendo in luce il ruolo fondamentale dell’attività fisica nella prevenzione delle patologie osteoarticolari. Pertanto, per invecchiare in modo sano, è cruciale adottare uno stile di vita attivo, simile a quello proposto dal programma Aoui, che prevede tre sessioni di camminata veloce supervisionate da un fisioterapista ogni settimana per quattro settimane.
Ogni sessione comprende un riscaldamento di 10 minuti a bassa intensità, seguito da 30 minuti di camminata a una velocità compresa tra 6 e 8,5 km/h, e infine 5 minuti di defaticamento. È importante eseguire la camminata in modo specifico, con un passo rullato, un allungamento del passo e una postura eretta, senza l’uso di bastoncini ma con l’avambraccio piegato.