I ragazzi in età scolastica si trovano spesso sopraffatti dal mondo virtuale, in particolare dai social media, dove sono costantemente esposti a messaggi dannosi che promuovono modelli di bellezza irrealistici. Questo fenomeno ha un impatto negativo sulla loro autostima e sul loro benessere mentale e fisico.
Secondo una ricerca commissionata dalla Presidenza del Consiglio, quasi 100.000 studenti tra gli 11 e i 17 anni mostrano segni di dipendenza dai social media. Questi giovani sono più suscettibili di sviluppare ansia sociale, che può poi diventare un fattore di rischio per problemi come la bassa autostima, la depressione e persino disturbi alimentari come l’anoressia. Si stima che metà dei giovani sia a rischio per la propria salute mentale.
Per affrontare questo problema, Dove, Cittadinanzattiva e Social Warning – Movimento Etico Digitale hanno lanciato la campagna di sensibilizzazione “Il Costo della Bellezza”. Inoltre, è stata avviata una petizione che chiede l’inclusione di un percorso educativo sull’uso consapevole dei social media nei Piani di Offerta Formativa delle scuole primarie e secondarie, in ottemperanza alla legge 92 del 2019 sull’educazione civica nelle scuole.
È possibile firmare la petizione online su Change.org o nei corner organizzati nelle principali città italiane, tra cui Roma, Napoli, Bari, Torino e Milano. Ugo De Giovanni, General Manager di Personal Care Unilever Italia, sottolinea l’importanza di spezzare questo circolo vizioso attraverso l’educazione e la sensibilizzazione.
Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva, annuncia l’apertura di uno sportello telefonico di tutela, informazione ed empowerment per i giovani e le loro famiglie, per contribuire alla causa. La campagna include un toccante video ambientato sulla canzone “You Are So Beautiful”, che mostra le vite dei giovani che hanno subito danni reali a causa di contenuti dannosi sulla bellezza sui social media. Un Manifesto sintetizza l’impegno a sostegno della petizione.