La Giornata mondiale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, celebrata il 17 settembre di ogni anno, rivela una triste realtà: ogni minuto, almeno 5 vite vengono sacrificate a causa di assistenza sanitaria non sicura. Questo allarme è stato recentemente lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), che mette in luce l’importanza cruciale del coinvolgimento dei pazienti e delle loro famiglie nella lotta per ridurre questo grave problema.
Il coinvolgimento attivo dei pazienti e delle famiglie rappresenta una strategia fondamentale per ridurre il peso di questo danno, potenzialmente abbassandolo fino al 15%. Questa iniziativa non solo salverebbe innumerevoli vite umane ma anche miliardi di dollari ogni anno. Il messaggio dell’OMS è chiaro: la sicurezza del paziente è strettamente legata alle terapie sicure e richiede la partecipazione attiva di tutti coloro che sono coinvolti nell’assistenza sanitaria.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) si è unito a questa importante giornata sottolineando che la salute è un bene prezioso, e il ruolo dell’assistito e di coloro che si prendono cura di lui è cruciale. Il coinvolgimento dei pazienti e delle famiglie è stato incorporato come principio fondamentale nelle politiche sanitarie globali, con lo slogan di quest’anno che invita a “Elevare la voce dei pazienti!”.
La giornata si concentra sull’influenzare positivamente tutte le parti interessate, compresi pazienti, famiglie, responsabili politici, leader sanitari, operatori sanitari e organizzazioni di pazienti, affinché lavorino in collaborazione per progettare politiche sanitarie e interventi di sicurezza che rispecchino veramente le esigenze e le preferenze dei pazienti. L’obiettivo è migliorare la sicurezza sanitaria a livello globale.
L’OMS chiama quindi tutti all’azione, invitando ciascun individuo a essere un partner attivo nella propria assistenza sanitaria. Questo inizia con azioni concrete come fare domande, esprimere opinioni, condividere esperienze e prendere decisioni in modo collaborativo. La sicurezza nella cura della salute dipende da ciascuno di noi, e attraverso il coinvolgimento attivo dei pazienti e delle loro famiglie, possiamo sperare di porre fine a questa tragica perdita di vite umane dovuta all’assistenza sanitaria non sicura.