Lo scienziato britannico Ian Wilmut, noto per la creazione del famoso clone della pecora Dolly, è scomparso all’età di 79 anni. L’Università di Edimburgo, dove Wilmut lavorava, ha annunciato la sua morte avvenuta a seguito di una lunga battaglia contro il morbo di Parkinson. Wilmut e il suo collega Keith Campbell dell’Istituto di ricerca sulle scienze animali, in Scozia, hanno realizzato un notevole avanzamento scientifico e mediatico nel 1996 quando hanno creato Dolly, il primo mammifero clonato da una cellula adulta. Utilizzando una tecnica chiamata “trasferimento nucleare di cellule somatiche“, hanno sostituito il DNA di un ovulo di pecora con quello di una cellula, congelata, di una pecora deceduta. Questo processo ha portato alla nascita di Dolly, che ha ottenuto il suo nome dalla famosa cantante country Dolly Parton. Wilmut è stato insignito di un cavalierato nel 2008 e si è ritirato dall’Università di Edimburgo nel 2012, lasciando un indelebile segno nella storia della scienza grazie al suo lavoro pionieristico nella clonazione.