ChatGPT è sulla bocca di tutti dall’inizio dell’anno, ma molte poche persone sanno che trai fondatori di OpenAI figura anche Elon Musk, che si è allontanato dall’azienda nel 2018 dopo alcune divergenze non ancora del tutto chiare: «sono diventati un’azienda for profit rinunciando alla loro missione», si era giustificato Musk. «Voleva fare lui il CEO e gli abbiamo detto di no», aveva invece sostenuto Altman.
Sta di fatto che ora Elon Musk con OpenAI non c’entra assolutamente più nulla, tant’è che il miliardario ha fondato una nuova società proprio con l’obiettivo di creare un’IA generativa concorrente a ChatGPT – forse utilizzando i dati di X (cioè Twitter).
Durante una recente apparizione nel podcast “In Good Company“, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha parlato del coinvolgimento di Musk nei primi anni della sua azienda, elogiandone la capacità imprenditoriale.
Elon era un magnete per due cose: i talenti da assumere e l’attenzione del pubblico. Aveva davvero dei superpoteri che ci sono stati super d’aiuto durante quei primi giorni, nonostante tutto il resto
ha detto Altman al conduttore del podcast, Nicolai Tangen.
In passato, durante un’intervista con un altro podcast, il CEO di OpenAI aveva parlato di Musk con toni molto meno lusinghieri, definendolo «uno stronzo».