L’andamento delle vendite al dettaglio in Italia continua a preoccupare i consumatori, nonostante i tentativi di rilanciare l’economia attraverso i saldi estivi. I dati Istat relativi a luglio confermano la tendenza di spendere di più per comprare meno, con un calo del volume degli acquisti del 4,5% su base annua, mentre la spesa aumenta del 2,7%. Questo fenomeno è aggravato dall’inflazione, che sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie, spingendole sempre di più verso i discount, che registrano una crescita del 10,5%.
Il governo sta cercando di adottare misure per contenere questa situazione economica difficile attraverso il “patto salva-spesa”. Questo accordo prevede l’introduzione di prezzi calmierati per una serie di prodotti di prima necessità nei negozi, supermercati e ipermercati, contrassegnati da un bollino tricolore a partire dal primo ottobre. L’accordo coinvolge associazioni del commercio e potenzialmente anche produttori, consentendo loro di partecipare con modalità flessibili, come l’applicazione di prezzi fissi o sconti su specifici prodotti.
Tuttavia, c’è ancora incertezza sull’efficacia di questa iniziativa. Mentre alcune associazioni dei consumatori sostengono che un ribasso del 10% sui prodotti del carrello della spesa potrebbe portare a risparmi significativi per le famiglie, altre sono più scettiche, definendo l’accordo come generico e privo di impegni precisi.
Questa iniziativa arriva in un contesto di consumi deboli, dove le vendite dei prodotti a basso prezzo sono l’unico settore in crescita. Inoltre, l’aumento dei prezzi dei carburanti continua a mettere pressione sui bilanci delle famiglie, raggiungendo i 2,1 euro al litro.
Complessivamente, il quadro economico sta diventando sempre più preoccupante, con il PIL e le vendite in calo, soprattutto per le piccole imprese. Il governo sta cercando di affrontare questa situazione attraverso il “patto salva-spesa”, ma resta da vedere se queste misure saranno sufficienti a risollevare l’economia e migliorare la situazione finanziaria delle famiglie italiane.