Il Ghiaccio Artico si sta sciogliendo a un ritmo allarmante, ma la colpa non è solo dell’uomo. Mentre il riscaldamento globale causato dall’attività umana gioca un ruolo significativo, ci sono anche cicli di vento naturali che contribuiscono a questo fenomeno. Il riscaldamento globale è innegabilmente una minaccia grave per il nostro pianeta. Ha portato al rapido scioglimento dei ghiacci artici, con conseguenze potenzialmente catastrofiche per il clima e l’ecosistema globale. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che il Ghiaccio Artico si sarebbe comunque ridotto, anche senza l’intervento umano, ma a un ritmo più lento.

Il Dipolo Artico

Il motivo di questo fenomeno è collegato a un ciclo naturale noto come il “Dipolo Artico“. Arctic Dipole anomaly in inglese (alla lettera Anomalia del Dipolo Artico) è un’anomalia nella distribuzione della pressione atmosferica tra le Regioni Artiche del Nord America e dell’Eurasia: in particolare alta pressione sull’Artico nordamericano e bassa pressione su quello eurasiatico. L’anomalia del dipolo artico è stata descritta come causa dei cambiamenti nella circolazione artica con conseguenze di inverni asciutti in Nord Europa, molto umidi in Europa meridionale e più freddi in Asia orientale e nella parte orientale del Nord America. Questo ciclo ha fasi positive e negative prolungate, influenzando la quantità di ghiaccio che si scioglie in un dato periodo. Durante la fase negativa del Dipolo Artico, i venti portano più acqua calda dall’Oceano Atlantico nell’Artico, accelerando lo scioglimento dei ghiacci. Tuttavia, negli ultimi anni, siamo passati alla fase positiva, che ha comportato un rallentamento dello scioglimento. Il riscaldamento globale causato dall’uomo ha certamente aggravato la situazione, il che significa che, sebbene non possiamo controllare i cicli del vento, possiamo controllare la nostra impronta di carbonio in modo da non aggravare ciò che sta già accadendo naturalmente.