A Milano, si sta lavorando instancabilmente per portare a compimento il progetto degli aerotaxi green entro il 2026, in concomitanza con le Olimpiadi invernali. L’obiettivo principale di questa iniziativa è affrontare il crescente problema del traffico nella città e contribuire agli sforzi di decarbonizzazione.
A capo di questo ambizioso progetto c’è la Società esercizi aeroportuali (Sea), che ha dichiarato la sua intenzione di inaugurare i primi voli sperimentali di aerotaxi elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVtol) entro tre anni. Questi voli serviranno come punto di partenza per l’integrazione di questi veicoli innovativi nella rete di trasporti di Milano.
Tuttavia, oltre ai progressi tecnologici, ci sono anche sfide burocratiche da affrontare. L’ottenimento delle certificazioni per questi nuovi mezzi richiede tempo e attenzione, poiché le autorità regolatorie si stanno adattando a questa nuova frontiera del trasporto aereo.
Per quanto riguarda l’infrastruttura, sono previsti due vertiporti: uno situato presso l’aeroporto di Malpensa e l’altro nel cuore di Milano. Questi vertiporti sono destinati a diventare punti cruciali per il successo dei voli degli aerotaxi green.
Tuttavia, Milano non è l’unica città italiana ad abbracciare questa innovativa forma di mobilità. A Roma, lo scorso autunno, è stato effettuato con successo il test del volocopter, un aerotaxi elettrico destinato a rivoluzionare il trasporto urbano. Questa iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Aeroporti di Roma, Volocopter, UrbanV e Mundys, e ha portato al primo volo in Italia di un eVTol completamente operativo.
Un aspetto interessante è che, inizialmente, gli aerotaxi saranno pilotati da esseri umani. Tuttavia, con lo sviluppo tecnologico futuro, potrebbero essere controllati da remoto, aprendo la strada a nuove opportunità per il trasporto aereo su larga scala.
Secondo Carlo Tursi, amministratore delegato di UrbanV, questi aerotaxi non saranno riservati solo ai benestanti. Una volta superata la fase di lancio e con costi di produzione e gestione inferiori rispetto ad altre opzioni come gli elicotteri, si prevede che diventeranno un servizio di trasporto accessibile a un pubblico più ampio, contribuendo a trasformare la mobilità urbana in Italia.