Burning Man 2023: le piogge torrenziali trasformano il deserto del Nevada in fango inaccessibile

Il Burning Man 2023, un festival annuale che si tiene nel deserto del Nevada, è stato segnato da un evento straordinario che rimarrà nella storia. Le piogge torrenziali che si sono abbattute sulla regione hanno trasformato l’ampio sito del festival in un fango impenetrabile, costringendo circa 70.000 partecipanti a rimanere bloccati per giorni.

Il festival, che ha avuto luogo dal 27 agosto al 4 settembre, è stato colpito da forti piogge che hanno trasformato il deserto in un pantano. Le strade temporanee create per l’evento sono diventate fiumi di fango, e i partecipanti che speravano di godersi otto giorni di festa e divertimento si sono ritrovati a lottare nel fango. I servizi igienici hanno smesso di funzionare, e a causa delle condizioni pericolose, i rifornimenti di cibo e acqua non riuscivano a raggiungere l’area.

Le abbondanti piogge di quest’anno sono state attribuite ai cambiamenti climatici, che hanno portato a un aumento delle precipitazioni nella regione sud-occidentale degli Stati Uniti. Il monsone estivo sud-occidentale, accentuato dal riscaldamento globale, ha contribuito a queste condizioni meteorologiche estreme. Secondo il professor Michael Mann dell’Università della Pennsylvania, per ogni grado di aumento delle temperature, l’umidità atmosferica cresce del 7%, portando a maggiori precipitazioni quando le condizioni sono favorevoli.

Il terreno del sito del Burning Man è particolarmente suscettibile al fango quando si aggiunge acqua, e queste piogge hanno trasformato la regione in un mare di fango. Questa situazione ha reso le porzioni centrali del festival praticamente inaccessibili per scopi ricreativi.

Il festival ha attirato attenzione negli anni passati per le preoccupazioni ambientali legate alla sua enorme impronta ecologica, che include viaggi in auto e generatori. Quest’anno, a causa delle piogge, è diventato ancora più evidente quanto l’evento possa essere impattante per l’ambiente. Alcuni attivisti climatici, tra cui partecipanti al Burning Man, hanno organizzato proteste per evidenziare queste preoccupazioni.

Nonostante le difficoltà causate dalle piogge, molti partecipanti hanno cercato di continuare a godersi l’evento. Alcuni hanno scelto di restare e affrontare la situazione, mentre altri hanno camminato nel fango per cercare di uscire. La circolazione dei veicoli è stata vietata per evitare ulteriori danni al terreno. Nonostante alcuni scontri tra chi voleva lasciare il festival e altri partecipanti, la maggior parte ha accettato la situazione con spirito di cooperazione e buonumore.

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