Nel 2022, la spesa tricolore, cioè per i prodotti che si presentano come italiani, è stata valutata a 10,3 miliardi di euro secondo il tredicesimo rapporto dell’Osservatorio Immagino Gs1 Italy. Questo rappresenta un aumento del 6,1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante questo aumento in valore, si è verificato un calo significativo nei volumi, pari al -5,0%, nonostante un aumento dell’offerta del +2,0% rispetto al 2021.
Questo studio ha analizzato circa 133 mila prodotti in vari settori, tra cui cibo e bevande, cura degli animali domestici, prodotti per la casa e per la persona, con un totale di 25.409 referenze. Circa il 27,5% di questi prodotti includeva un riferimento all’italianità sulla confezione.
La bandiera italiana è stata l’indicatore di italianità più diffuso, presente su oltre 14 mila prodotti che hanno generato vendite per oltre 6 miliardi di euro nel 2022. La bandiera ha registrato un tasso di crescita annua a valore del +6,5% e un calo a volume del -4,0%, dimostrando un buon rendimento.
Il claim “100% italiano” è stato il più performante in termini di valore, con una crescita del +9,2% e vendite per 4,4 miliardi di euro, nonostante un calo del -5,0% a volume. Al contrario, i prodotti con l’etichetta “prodotto in Italia” hanno registrato una perdita del -7,1% nei volumi, ma il loro giro d’affari è rimasto stabile a 1,4 miliardi di euro (+0,4% rispetto al 2021).
L’Osservatorio Immagino ha anche individuato 4.367 prodotti con le denominazioni Doc, Dop e Docg, che hanno mantenuto stabile il giro d’affari a 1,4 miliardi di euro (+0,2%), ma hanno perso il -6,7% dei volumi venduti, con cali più significativi nella fascia alta di prezzo.
I prodotti Igp e Igt hanno registrato un calo del -6,0% nei volumi, ma un aumento del +1,0% a valore, con risultati migliori nella fascia bassa. Per i prodotti che indicano la regione di provenienza sull’etichetta, i più redditizi sono stati quelli del Trentino-Alto Adige, Sicilia e Piemonte, mentre le performance migliori sono state in Molise (+24,8% nelle vendite), Sardegna (+12,2%) e Umbria (+10,5%). Nel complesso, nel 2022, le vendite nel paniere degli alimenti italiani ispirati all’italianità hanno quasi raggiunto i 2,9 miliardi di euro.