Gli scienziati hanno recentemente scoperto che una sorta di gigantesco filamento di plasma solare si è staccato dalla sua superficie e ora sta “danzando” intorno al suo polo nord in un vortice di venti potenti, evento che viene indicato come “Polar Vortex” (Vortice polare). Questo fenomeno è stato catturato dalle telecamere del Solar Dynamics Observatory della NASA ed è stato condiviso con il mondo dalla meteorologa spaziale. Ma la vera domanda è: cosa sta succedendo al nostro Sole? Il termine “vortice polare” di solito si associa alle previsioni meteorologiche terrestri, ma questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso. Qui non ci sono nuvole o venti gelidi, ma particelle cariche e forze magnetiche. Scott McIntosh, fisico solare e vicedirettore del National Center for Atmospheric Research, ci spiega che questo fenomeno si verifica alle latitudini di 55 gradi del Sole ogni 11 anni. Questo è ciò che gli scienziati chiamano il “ciclo solare“, un periodo caratterizzato da fluttuazioni nell’attività solare, come la comparsa di macchie solari ed eruzioni. Durante questo ciclo, si formano delle corone polari proprio alle latitudini di 55 gradi. Questi eventi sembrano essere legati all‘inversione del campo magnetico del Sole, un avvenimento che si verifica una volta in ogni ciclo solare. Ma la vera sorpresa è che nessuno sa ancora spiegare perché questo vortice polare solare si muova solo una volta verso il polo, scompaia e poi riappaia magicamente nella stessa regione dopo tre o quattro anni. È davvero un mistero che lascia perplessi gli scienziati.
Solar Orbiter cerca le risposte ad alcuni enigmi solari
Anche se in passato sono stati osservati frammenti di plasma solare staccarsi dalla superficie del Sole, la formazione di un vortice polare è un evento del tutto nuovo. Questo fatto incuriosisce gli scienziati, perché le regioni polari del Sole svolgono un ruolo fondamentale nella generazione del suo campo magnetico, che guida il ciclo di attività solare (della durata di 11 anni). Tuttavia, la zona in cui si verifica il fenomeno non è direttamente osservabile: il Sole può essere studiato solo dal piano dell’eclittica, ovvero dal piano in cui orbitano i pianeti. La missione Solar Orbiter dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) è stata progettata proprio per risolvere questi enigmi. Posizionata all’interno dell’orbita di Mercurio e inclinata di 33 gradi verso l’alto, e potrebbe fornire preziose informazioni sul vortice polare del Sole. Nonostante questo nuovo mistero, è importante ricordare che ogni fenomeno solare studiato dagli scienziati fornisce preziose informazioni sulla fisica solare e sulle interazioni del Sole con il nostro pianeta e il sistema solare. Siamo ancora lontani dall’aver svelato tutti i segreti del nostro astro re, ma gli scienziati lo tengono costantemente sott’occhio.