Il Regno Unito sta considerando l’idea di espandere l’uso della tecnologia di riconoscimento facciale per scopi di sicurezza e polizia, secondo quanto annunciato dal Ministero degli Interni.
Il governo britannico ha delineato un piano per implementare nuovi sistemi di riconoscimento facciale su scala nazionale nei prossimi 12-18 mesi. L’uso dei sistemi di riconoscimento facciale da parte delle forze dell’ordine è stato aspramente criticato in Regno Unito, come nel resto del mondo.
La tecnologia è giudicata ancora acerba, ed ha portato a frequenti arresti immotivati, a causa di problemi di accuratezza e parzialità. Nello specifico: il riconoscimento facciale sembra fare particolarmente fatica ad identificare correttamente le persone con la carnagione più scura. Recentemente, il New York Times ha raccontato la storia di una donna afroamericana che era stata ingiustamente arrestata mentre era in cinta, per colpa di un falso positivo del sistema di riconoscimento facciale utilizzato dalla polizia di Detroit.
Il passato, alcuni membri del Parlamento britannico avevano richiesto una moratoria sull’uso di questa tecnologia sulla popolazione generale, quantomeno fino a quando non saranno stabilite delle linee guida chiare e trasparenti.
Nel frattempo, il Ministero degli Interni ha iniziato un dialogo con alcune aziende del settore che possano fornire una tecnologia di riconoscimento facciale – anche per scopi di identificazione in tempo reale – che potrebbe venire integrata nei sistemi di sorveglianza attualmente in uso, come le telecamere CCTV.