I sogni possono influenzare positivamente la giornata lavorativa? Uno studio dell’Università di Notre Dame ha scoperto che il legame tra i sogni e il comportamento al lavoro può essere un potente alleato per migliorare la produttività. Vi è mai capitato di riflettere sui sogni avuti durante la notte nel corso della giornata lavorativa? Pare che questo flusso i pensieri possa effettivamente cambiare il tuo approccio al lavoro. Secondo lo studio, circa il 40% delle persone ricorda i propri sogni al risveglio. I ricercatori hanno dimostrato che queste esperienze oniriche possono avere un impatto profondo (e positivo) sul rendimento lavorativo. Lo studio, pubblicato nell’Academy of Management Journal, ha esaminato come il collegamento tra sogni e realtà possa suscitare un’emozione particolare: lo stupore. Lo stupore è quell’emozione che sentiamo quando siamo di fronte a qualcosa fuori dal comune. Proprio come ammirare un’aurora boreale o cogliere l’essenza di una grande teoria. I sogni, con la loro natura vaga e concettuale, hanno la capacità di evocare questa emozione. Il team di ricerca ha condotto diversi studi, coinvolgendo migliaia di partecipanti. Hanno scoperto che la connessione tra sogni e realtà persiste anche non tenendo conto della durata e qualità del sonno. Questo significa che il ricordo e l’interpretazione dei sogni possono influenzare il benessere psicologico e la produttività, anche in presenza di sonno insufficiente. Ma qual è il legame specifico tra sogni e lavoro? Si scopre che i sogni possono avere un impatto significativo sul modo in cui affrontiamo le sfide quotidiane. Per esempio, se ricordi un sogno stimolante la mattina, potresti affrontare le richieste stressanti del tuo capo con una prospettiva diversa. I sogni possono creare un’atmosfera di stupore, sbalordimento, sbigottimento che ti aiuta a considerare le sfide come parte di un quadro più ampio, riducendo lo stress e aumentando la resilienza.
L’incredibile connessione tra i sogni e il successo sul lavoro
Sogni e successo lavorativo: il potere dello "stupore" per migliorare la produttività e la resilienza