Il governo del Kenya ha preso una decisione drastica in seguito a un grave problema che ha colpito l’aeroporto internazionale “Jomo Kenyatta” di Nairobi, il principale scalo del paese. A seguito di un’interruzione di corrente elettrica che si è verificata venerdì scorso, le autorità aeroportuali sono state destituite dai loro incarichi.
Durante il blackout nazionale, l’aeroporto ha subito notevoli interruzioni nell’erogazione dei servizi. Il guasto nell’area dell’aerostazione ha causato un’oscurità completa nei terminal dell’aeroporto dalle 9:00 di sera alle 3:00 del mattino, mettendo a rischio la sicurezza dei passeggeri e delle operazioni aeroportuali.
Il direttore dell’aeroporto, Abel Gogo, è stato trasferito a Mombasa come parte delle azioni punitive intraprese dal governo. Questa mossa è stata annunciata dal governo come parte di un impegno per affrontare le problematiche strutturali e organizzative nelle autorità aeroportuali del paese. Il ministro dei Trasporti, Kipchumba Murkomen, ha dichiarato che è necessario porre fine alla cultura di occupazione a tempo indeterminato in posizioni chiave e promuovere l’efficienza all’interno del sistema.
Murkomen ha aggiunto: “Quando ho nominato il nuovo consiglio di amministrazione, ho detto chiaramente che dovevano riorganizzare la forza lavoro e porre fine alla cultura per cui molti dei nostri funzionari ricoprono posizioni chiave e sono in carica a tempo indeterminato. Assicuro al Paese che abbiamo adottato misure per potenziare le capacità degli esperti tecnici del dipartimento di ingegneria, al fine di garantire che tali incidenti non si verifichino più.”
La decisione di destituire i vertici delle autorità aeroportuali è stata presa con l’obiettivo di prevenire future interruzioni e garantire un funzionamento efficiente dell’aeroporto internazionale “Jomo Kenyatta”, che è di vitale importanza per il Kenya e per il traffico aereo internazionale. La sicurezza e l’efficienza delle operazioni aeroportuali sono fondamentali per garantire viaggi sicuri e agevoli per i passeggeri e per sostenere il commercio e il turismo nel paese.