L’eurodeputata Anna Cinzia Bonfrisco ha presentato una proposta affascinante al Parlamento Europeo: l’istituzione della Giornata europea del Capibara. Questa iniziativa non mira solo a celebrare questi carismatici roditori, ma principalmente a sensibilizzare il pubblico sulla necessità di proteggere la biodiversità e sui rischi associati all’introduzione di specie straniere negli ecosistemi europei.
Nell’attuale contesto globalizzato, le azioni di un paese possono avere impatti imprevisti in altre parti del mondo. L’Europa ha sperimentato direttamente le conseguenze delle decisioni passate in merito all’introduzione di specie alloctone. Il caso delle nutrie, introdotte per la loro pelliccia, è emblematico. Una volta fuggite o rilasciate in natura, queste creature hanno creato scompiglio minando gli argini dei fiumi, consumando la vegetazione e competendo con le specie autoctone, causando un grave squilibrio ecologico.
L’onorevole Bonfrisco è membro dell’Intergruppo Animal Welfare al Parlamento Europeo e suggerisce di dedicare una giornata di discussione per mantenere viva la riflessione su questa questione attuale e critica. La proposta si allinea con la necessità di esplorare opzioni non invasive per gestire le specie invasive, coinvolgendo esperti di conservazione, biologi, comunità locali e gruppi di conservazione della natura.
Il recente caso del granchio blu nel Mediterraneo è solo uno dei tanti esempi di specie alloctone che hanno sconvolto gli ecosistemi europei, spesso influenzando anche l’economia. Gli scoiattoli grigi, originari del Nord America, sono un altro esempio. Introdotte come animali da compagnia, si sono adattate all’ambiente europeo e hanno minacciato gli scoiattoli rossi autoctoni. I procioni, portati in Europa come animali esotici da compagnia, una volta rilasciati in natura, hanno alterato la catena alimentare prestando attenzione alle uova degli uccelli e ai piccoli vertebrati.
In questo contesto, i capibara emergono come “ambasciatori dell’educazione ambientale”. Questi grandi roditori, con la loro crescente popolarità sui social media, potrebbero sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione e della protezione della biodiversità. L’educazione e la consapevolezza sono chiave per imparare dagli errori passati e per garantire un futuro in cui la biodiversità sia rispettata e tutelata.