Il caro-prezzi continua a segnare la stagione estiva, soprattutto nel fine settimana successivo al 15 agosto, noto come controesodo. Per coloro che stanno cercando di tornare dalla Sardegna o dalla Sicilia il 27 agosto, i costi dei voli sono diventati proibitivi. Assoutenti ha rilevato che i prezzi dei voli hanno raggiunto cifre esorbitanti, superando spesso i 300 euro. Tra le tratte più costose c’è Cagliari-Bologna, con biglietti che toccano i 390 euro.
Anche per coloro che preferiscono viaggiare in auto, c’è una brutta sorpresa all’orizzonte: i prezzi della benzina sono ora ben oltre i 2 euro al litro, con una rilevazione di 2,020 euro al litro secondo Mimit. In alcune città, i prezzi medi non sono da meno, con la Basilicata che detiene il record del prezzo medio più alto per la benzina, a 1,972 euro. E nonostante l’opzione self-service, alcune autostrade, come la A21 Torino-Piacenza, presentano prezzi per la benzina che raggiungono addirittura i 2,798 euro al litro per la servita.
Anche chi opta per il traghetto per tornare dalle isole non è risparmiato. Prendiamo ad esempio un viaggio da Palermo a Genova il 27 agosto: per due adulti, due figli e un’auto, la spesa si aggira intorno agli esorbitanti 801 euro. La situazione non è migliore nemmeno per chi preferisce il treno come mezzo di trasporto. Secondo l’ultimo dato Istat di luglio, i prezzi dei biglietti ferroviari sono aumentati dello 0,9% mensile e del 3% annuo. E non è finita qui: anche i costi del parcheggio sono aumentati, con un incremento del 2,1% annuo.
In questo contesto di costi in aumento, gli italiani si trovano a dover fare scelte difficili e a pianificare attentamente il rientro dalle proprie vacanze estive per evitare di sforare il budget. Il caro-prezzi continua a pesare sulle tasche degli italiani, rendendo questa estate un periodo di sfide economiche per molti.